Durante una protesta dove gli attivisti del gruppo ambientalista italiano Ultima Generazione (‘Last Generation’) chiedevano un’azione sul cambiamento climatico hanno versato farina su un’auto sportiva dipinta da Andy Warhol in mostra a Milano.
I manifestanti sono entrati nello spazio espositivo della Fabbrica del Vapore a Milano e hanno gettato otto chili di farina su un’auto sportiva BMW dipinta dall’artista di fama internazionale Andy Warhol nel 1979 (opera valutata 10 milioni di euro).
Due membri del gruppo hanno incollato le mani ai finestrini dell’auto.
“Ci hanno detto che la bellezza salverà il mondo, ma questa è una stronzata”, solo azioni immediate e radicali per affrontare gli effetti dell’attuale crisi climatica cambieranno il mondo come lo conosciamo”. lo dichiara il gruppo ambientalista, nella stessa dichiarazione, il gruppo ha definito “criminale” la gestione della crisi ambientale da parte del governo italiano, accusando le persone al potere di “mettere in pericolo la vita delle persone”.
Questo episodio è stato solo l’ultimo di una serie di manifestazioni che cercano di scuotere l’opinione pubblica sulle conseguenze del cambiamento climatico e sulla necessità di passare alle fonti energetiche rinnovabili.
Solo alcune settimane fa, il 4 novembre, i manifestanti dello stesso gruppo hanno lanciato zuppa di piselli contro un dipinto di Van Gogh a Roma, un’azione che il nuovo ministro della cultura italiano, Gennaro Sangiuliano, ha poi condannato come “ignobile”.
Ultima Generazione nasce nel 2021 come “campagna di disobbedienza civile nonviolenta” volta a unire gli attivisti italiani preoccupati per il cambiamento climatico e il futuro del pianeta.
Il gruppo ha due esigenze principali. In primo luogo, chiedono l’immediata sospensione della riapertura delle vecchie centrali a carbone e l’annullamento di tutte le operazioni di fracking programmate.
In secondo luogo, vogliono un aumento dell’uso di energia solare ed eolica pari ad almeno 20 gigawatt.
Ultima Generazione fa parte di una rete europea di attivisti per il clima che ha recentemente preso di mira opere d’arte famose in tutto il mondo, tra cui “La ragazza con l’orecchino di perla” di Vermeer e “Morte e vita” di Gustav Klimt a Vienna.