Un Viaggio tra i Sapori del Pakistan a Carpi: Intervista con Chef Rehan di Chaska
Chef Rehan Mohi-ud-din non è solo un abile cuoco, ma è anche il più celebre chef pakistano in Italia, noto per la sua straordinaria padronanza della cucina pakistana e afghana. Nato a Quetta, una città ricca di storia e cultura, situata nella provincia pakistana del Belucistan, Rehan ha portato con sé in Italia i sapori autentici di queste terre lontane, conquistando il palato di numerosi italiani che hanno scoperto grazie a lui un nuovo universo culinario.

A Carpi, nel cuore dell’Emilia-Romagna, sorge Chaska, un autentico angolo di Pakistan gestito proprio dallo chef Rehan, originario di Quetta, ci racconta con passione come porta avanti le tradizioni culinarie del suo Paese, conquistando palati italiani e internazionali.
Chef Rehan, quali sono i piatti pakistani che vanno per la maggiore qui a Carpi?
Senza dubbio, il Chaska Bengan Karhai e il Chicken Karhai sono i grandi protagonisti. Sono gustosi, speziati e particolarmente amati dai nostri clienti.
E c’è invece un piatto pakistano che ritieni meriterebbe maggiore notorietà in Italia?
Assolutamente sì! Il Chicken Sajji. È un piatto straordinario, ricco di sapori autentici che, secondo me, molti italiani apprezzerebbero se lo conoscessero di più.
Gli ingredienti autentici pakistani: è difficile trovarli qui in Italia?
Per fortuna riesco facilmente a procurarmeli tramite grossisti specializzati in prodotti etnici. Mi assicuro sempre della qualità degli ingredienti per mantenere intatta l’autenticità dei miei piatti.
Come spiegheresti la differenza tra la cucina pakistana e quella indiana a chi non le conosce?
La differenza principale sta nelle tecniche di cottura e nell’intensità delle spezie. Inoltre, la cucina indiana è per circa l’80% vegetariana, basata su legumi e verdure, mentre quella pakistana ha una forte presenza di carne e piatti più speziati e intensi.

Hai adattato alcune ricette per i gusti italiani?
No, mantengo rigorosamente autentiche le ricette. L’unica eccezione è la regolazione del livello di piccantezza, perché comprendo che non tutti gli italiani amino piatti eccessivamente piccanti.
C’è un piatto che ti riporta alla tua infanzia in Pakistan?
Molti piatti evocano ricordi, ma in particolare il Chicken Biryani e i Samosa mi riportano immediatamente all’infanzia e ai momenti speciali passati in famiglia.
Come reagiscono i tuoi clienti italiani quando assaggiano per la prima volta la cucina pakistana?
La reazione tipica è di piacevole sorpresa! Molti mi dicono che non si aspettavano una cucina così gustosa e raffinata.
Quando è nata la tua passione per la cucina?
Da piccolissimo! Già a sette anni aiutavo mia madre a preparare i paratha. Osservandola creare nuovi piatti, ho iniziato a sviluppare un interesse profondo per la cucina che non mi ha più lasciato.

Qual è stato il tuo percorso prima di aprire Chaska?
Mi sono diplomato in servizi commerciali, ho iniziato come lavapiatti, per poi lavorare in una catena di pizzerie come aiuto cuoco. Tutte queste esperienze mi hanno formato e mi hanno portato a realizzare il sogno di aprire il mio ristorante pakistano.
Che tipo di clientela frequenta prevalentemente Chaska?
La maggior parte dei nostri clienti sono italiani, circa l’80%. Poi abbiamo diverse comunità etniche: pakistani, indiani, marocchini e persino qualche cliente cinese.
Qual è la sfida più grande nel gestire un ristorante etnico in Italia?
La difficoltà principale è attrarre clienti verso una cucina etnica. Molte persone sono scettiche o hanno timore di provare qualcosa che non conoscono, anche se poi restano sempre piacevolmente sorprese.
Hai mai pensato di organizzare corsi di cucina pakistana?
Sì, diversi clienti mi hanno chiesto corsi o esperienze culinarie, quindi sto seriamente pensando di proporli a breve!
Se potessi cucinare per una celebrità, chi sceglieresti e cosa prepareresti?
Sceglierei sicuramente lo chef Antonino Cannavacciuolo, per fargli scoprire la bellezza della cucina pakistana. Sarebbe un confronto emozionante!
Qual è il tuo “comfort food” preferito?
Una ciotola di Samosa Chat! È irresistibile: croccante, morbido, dolce, piccante, salato… praticamente un’esplosione di sapori in un solo piatto.
Se dovessi descrivere la cucina pakistana in sole tre parole?
Gustosa, speziata, autentica.

Rehan, “Antonino Cannavacciulo del Pakistan”, è quindi un nome che dovete assolutamente conoscere se volete assaporare il vero gusto del Pakistan in Italia. Non perdete l’opportunità di visitare Chaska a Carpi almeno una volta per immergervi nei sapori autentici e unici che solo Chef Rehan può offrirvi.
Chaska Ristorante
📌 Piazzale Bernardino Ramazzini, 43
📍 41012 Carpi (MO), Italia
🌐 Sito ufficiale
📞 Prenotazioni: 388 577 4652