Le autorità della più grande città svizzera hanno deciso di garantire dei giorni liberi a coloro che, a causa dei dolori mestruali, non riescono ad andare al lavoro. Il congedo retribuito prevede un massimo di cinque giorni al mese.
Un progetto pilota approvato in Consiglio comunale (il legislativo cittadino) di Zurigo e che ha già suscitato un acceso dibattito.
Importante passo avanti a Zurigo, città governata da una maggioranza rosso-verde, nella difesa dei diritti femminili. Il Consiglio Comunale del principale centro urbano svizzero ha, infatti, approvato un postulato dei Verdi a favore di un congedo mestruale di 5 giorni lavorativi, a carico dell’ente pubblico, per le dipendenti del comune che soffrono di dismenorrea, ovvero di cicli mestruali particolarmente dolorosi.
Si tratta di una prima svizzera, che il legislativo zurighese ha approvato con 60 voti contro 52. Tra i contrari la rappresentante dell’Udc, il partito della destra sovranista, Susanne Brunner, la quale ha dichiarato di averne abbastanza del “ruolo delle vittime in cui, perennemente, socialisti e verdi, hanno confinato le donne”.