In Indonesia avere rapporti sessuali al di fuori del matrimonio è un reato che comporta pene fino a un anno di detenzione. Il Parlamento indonesiano ha approvato le controverse modifiche del Codice penale che criminalizzano il sesso tra persone non sposate, che secondo molti rappresentano un attacco alle libertà civili e politiche dei cittadini.
Passate con la maggioranza dei voti anche le nuove norme che vietano la coabitazione prima delle nozze e proibiscono gli insulti al presidente e alle istituzioni statali, così come l’espressione di opinioni in contrasto con l’ideologia di Stato indonesiana, nota come “Pancasila”. La politica indonesiana lavora da decenni alla riforma del Codice penale. Commentando le indiscrezioni, il viceministro della Giustizia Edward Omar Sharif Hiariej aveva detto nei giorni scorsi di essere “orgoglioso di poter disporre di un codice penale in linea coi valori indonesiani”.
Le autorità giustificano la stretta con la necessità di tutelare “le istituzioni coniugali”. E sostengono che avrà effetti limitati in quanto gli atti sessuali al di fuori del matrimonio possono essere segnalati “soltanto da coniugi, genitori o figli”. Molti gruppi per i diritti civili hanno denunciato le nuove norme come una fortissima limitazione alle libertà dei cittadini e una pericolosa deriva verso il fondamentalismo religioso in un Paese a stragrande maggioranza musulmano.