Pakistan nega campi terroristici in Kashmir e invita la stampa a verificare di persona
Islamabad – Il governo pakistano ha nuovamente respinto le accuse provenienti dai media indiani, che parlano di presunti campi terroristici attivi lungo la Linea di Controllo (LoC) nella regione del Kashmir. Dopo l’attacco di Pahalgam, descritto da molti analisti come un possibile “false flag” orchestrato da Nuova Delhi, l’informazione indiana ha diffuso nuove notizie, ritenute prive di fondamento da Islamabad.

Secondo fonti della sicurezza pakistane, importanti testate indiane come Times of India e India Today avrebbero riportato l’esistenza di campi terroristici in diverse aree del Kashmir sotto controllo pakistano, citando località come Kail, Kotli, Dudhnial, Atmaqam e altre. Le stesse fonti ritengono che queste notizie facciano parte di una campagna di disinformazione atta a giustificare eventuali azioni militari o diplomatiche contro il Pakistan.
Per contrastare queste accuse, il Ministero dell’Informazione pakistano ha organizzato una visita sul campo per giornalisti nazionali e internazionali, con l’obiettivo di mostrare la realtà dei fatti nei luoghi indicati dai media indiani. L’iniziativa è stata avviata per dare trasparenza e permettere ai rappresentanti dei media di verificare personalmente l’assenza di qualsiasi attività sospetta o presenza di miliziani nelle zone citate.
«Le continue insinuazioni dell’India sui presunti campi terroristici sono infondate e fanno parte di una narrazione ostile volta a distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalle gravi violazioni dei diritti umani in Kashmir», si legge in una nota ufficiale del governo pakistano. Islamabad ribadisce inoltre la propria condanna del terrorismo in tutte le sue forme e il suo impegno per la pace nella regione.
La dichiarazione si conclude con un avvertimento: «Il Pakistan rimane determinato a difendere la propria sovranità. Qualsiasi atto di aggressione da parte dell’India riceverà una risposta rapida e adeguata».
Questa nuova fase di tensione mediatica tra India e Pakistan si inserisce in un contesto delicato, dove la gestione dell’informazione e della propaganda ha un ruolo chiave nella percezione internazionale del conflitto in Kashmir. Le autorità pakistane invitano la comunità internazionale a esaminare con attenzione le fonti e a sostenere approcci imparziali basati su fatti verificabili.