Teheran – L’Iran ha lanciato un chiaro avvertimento: se Israele dovesse attaccare i suoi impianti nucleari, la risposta sarà immediata e decisa. A parlare è il viceministro degli Esteri Abbas Araghchi, che ha reagito duramente a un’indiscrezione trapelata da fonti statunitensi secondo cui Tel Aviv sarebbe pronta a colpire l’Iran nel caso in cui i negoziati sul nucleare con Washington fallissero.
«Le minacce del regime israeliano non sono una novità – ha scritto Araghchi su X (ex Twitter) – ma le recenti rivelazioni su un possibile attacco illegale ai nostri impianti nucleari sono estremamente gravi e devono essere condannate con fermezza dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU e dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA).»
Il diplomatico iraniano ha fatto sapere di aver inviato una lettera al segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, e al direttore dell’AIEA, Rafael Grossi, per denunciare pubblicamente la minaccia israeliana.
Secondo Araghchi, la comunità internazionale ha il dovere di agire per evitare l’escalation: «Ho chiesto misure preventive concrete contro queste continue provocazioni. Se non verranno prese contromisure, l’Iran sarà costretto a reagire per proteggere le proprie strutture e materiali nucleari.»
Il messaggio rivolto agli organismi internazionali è chiaro: «Questa è un’allerta preventiva formale. Le nostre azioni saranno calibrate in base alle iniziative che le istituzioni internazionali sapranno o vorranno prendere per fermare Israele.»
