Modena e Reggio Emilia migliaia di laureati in Scienze dell’Educazione esclusi dai nidi, il PD chiede giustizia

Modena e Reggio Emilia: migliaia di laureati in Scienze dell’Educazione esclusi dai nidi, il PD chiede giustizia

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Modena – Migliaia di giovani laureati in Scienze dell’Educazione rischiano di restare esclusi dal mondo del lavoro nei nidi d’infanzia a causa di un vuoto normativo. A lanciare l’allarme sono le consigliere regionali Elena Carletti e Maria Costi (PD), che hanno depositato una risoluzione in Assemblea legislativa per chiedere un intervento urgente da parte delle istituzioni.

Modena e Reggio Emilia migliaia di laureati in Scienze dell’Educazione esclusi dai nidi, il PD chiede giustizia

Secondo quanto denunciato, il problema riguarda gli studenti iscritti ai corsi dell’Università di Modena e Reggio Emilia negli anni accademici 2017/2018 e 2018/2019. A causa dell’adeguamento tardivo dei percorsi universitari al decreto legislativo 65/2017, questi laureati oggi non hanno accesso ai concorsi e alle assunzioni nei servizi educativi per l’infanzia.

“È inaccettabile, dichiarano Carletti, presidente della Commissione Pari Opportunità, e Costi, presidente della Commissione Scuola, che un ritardo istituzionale ricada su giovani che hanno seguito percorsi di studio legittimi e coerenti. Chiediamo percorsi integrativi senza costi aggiuntivi e facilmente accessibili”.

La risoluzione impegna la Regione Emilia-Romagna a farsi promotrice di un’iniziativa nazionale presso Governo, Parlamento e CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), affinché venga trovata una soluzione equa e strutturale. In parallelo, la proposta include l’apertura di un tavolo di confronto con ANCI, l’Ufficio Scolastico Regionale e le scuole paritarie, per valorizzare le competenze di questi professionisti.

“Non è solo una questione locale, sottolineano le consigliere, ma un problema che tocca oltre 31.000 persone in tutta Italia. Occorre una risposta condivisa, che tuteli il futuro professionale di chi ha investito anni nella formazione”.

ET.

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