Emergenze a Bologna: nuova piattaforma per salvare le persone fragili in tempo reale

Bologna guida l’Italia nella protezione dei cittadini fragili: un modello integrato tra sanità e protezione civile

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Bologna, 4 luglio 2025 – Un nuovo patto tra Comune di Bologna e Azienda USL punta a rendere più efficace il soccorso alle persone fragili durante le emergenze. Grazie a una piattaforma informatica condivisa, sarà possibile localizzare in tempo reale chi ha bisogno di assistenza immediata in caso di alluvioni, ondate di calore, terremoti o altri eventi critici.

Emergenze a Bologna: nuova piattaforma per salvare le persone fragili in tempo reale
Emergenze a Bologna: nuova piattaforma per salvare le persone fragili in tempo reale

La Giunta comunale ha approvato la convenzione che prevede l’integrazione dei dati sociosanitari dell’Ausl nella pianificazione della protezione civile. L’obiettivo è chiaro: garantire interventi tempestivi e mirati per chi vive situazioni di disabilità, non autosufficienza o patologie invalidanti.

Il nuovo sistema combinerà i dati clinici con la mappatura dei rischi ambientali presenti sul territorio, consentendo così di identificare rapidamente le persone che necessitano di supporti assistenziali, sanitari o tecnologici. Il trattamento delle informazioni avverrà nel pieno rispetto della privacy e sarà finalizzato esclusivamente all’attuazione del piano comunale di protezione civile.

Chi sarà protetto
Tra i beneficiari della misura:

  • persone con disabilità motorie, sensoriali, intellettive o psichiche;
  • cittadini con patologie invalidanti;
  • persone che necessitano di assistenza domiciliare continuativa.

“Questa convenzione, ha dichiarato l’assessora alla Protezione Civile Matilde Madrid, rappresenta un passo avanti decisivo per avvicinare la protezione civile ai bisogni reali delle persone. Le emergenze colpiscono tutti, ma non allo stesso modo: serve uno sforzo mirato per tutelare chi è più esposto”.

Anche l’Azienda USL sottolinea il valore strategico dell’accordo. “La pandemia, l’alluvione e i terremoti ci hanno insegnato che la preparazione fa la differenza, spiega Ilaria Camplone, direttrice del Distretto Città di Bologna . Oggi, Bologna dimostra che la collaborazione tra istituzioni è la chiave per proteggere davvero i più vulnerabili”.

In un contesto climatico sempre più instabile, strumenti come questo non sono solo utili, ma fondamentali. L’accordo siglato a Bologna è un esempio concreto di come le istituzioni possano lavorare insieme per una sicurezza inclusiva e intelligente, che non lascia indietro chi ha più bisogno. La prevenzione, qui, diventa davvero un atto di giustizia sociale.

ET.

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