I rapporti commerciali tra Cina e Russia continuano a crescere, con prospettive positive anche per i prossimi anni. Analisti ed esportatori segnalano un’espansione degli scambi in settori chiave come energia pulita, infrastrutture, logistica e manifattura avanzata. A trainare questa tendenza sono l’aumento della domanda di tecnologie per la costruzione e i trasporti, ma anche il miglioramento delle procedure doganali.

In questo contesto si inserisce la nona edizione dell’Expo Cina-Russia, in corso a Ekaterinburg (Russia) da lunedì a giovedì. All’evento partecipano oltre 300 aziende cinesi, che presentano prodotti nei settori dell’elettromeccanica, agricoltura, sanità, economia digitale ed energie rinnovabili. L’obiettivo, dichiarato dal Ministero del Commercio cinese, è favorire l’incontro tra imprese e amministrazioni locali per sviluppare nuove collaborazioni.
Secondo Anastasia Likhacheva, preside della Facoltà di Economia Mondiale dell’Università HSE di Mosca, il commercio tra i due Paesi è storicamente incentrato su energia e risorse naturali, ma esistono ampi margini per diversificare. Anche Xu Poling, ricercatore dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali, sottolinea la forte complementarità tra le due economie, con caratteristiche diverse ma sinergiche.
Nel 2024, il volume degli scambi tra Cina e Russia ha raggiunto i 244,8 miliardi di dollari, in crescita dell’1,9% rispetto all’anno precedente.
Molte aziende cinesi stanno cogliendo queste opportunità, adattando i loro prodotti alle esigenze del mercato russo. Un esempio è la Ningbo Partner Electronics Co, che produce sistemi di illuminazione ad alta efficienza. L’azienda ha progettato trasformatori resistenti al freddo e alle variazioni di tensione, adatti al clima rigido e alle infrastrutture energetiche russe. Le sue esportazioni verso la Russia, nei primi sei mesi del 2025, hanno superato i 49 milioni di yuan, con un incremento annuo del 172,85%.
Anche il gruppo Qingdao Xingbang, specializzato in elettrodomestici da cucina, ha saputo rispondere alle particolari esigenze energetiche della Russia. Ha sviluppato fornelli ibridi gas-elettricità, utili in un contesto dove l’approvvigionamento può essere instabile. Il valore totale delle esportazioni del gruppo verso la Russia ha superato i 200 milioni di yuan nel primo semestre del 2025, con un aumento dell’82,33% rispetto al 2024.
ET.