BOLOGNA – La Giunta comunale accelera sulle politiche abitative con due nuovi interventi concreti. Sono stati approvati in questi giorni due provvedimenti che porteranno alla creazione di circa 90 posti letto per studenti a canone calmierato e alla ristrutturazione di 30 alloggi per l’emergenza abitativa. L’investimento complessivo è di circa 800mila euro.

30 alloggi per chi vive un’emergenza abitativa
Il primo intervento riguarda la pronta accoglienza abitativa per chi si trova in situazioni di emergenza, come sfratti o difficoltà gravi. Il Comune, in collaborazione con Acer, destinerà 350mila euro per ristrutturare 30 alloggi non appartenenti al patrimonio ERP. Gli appartamenti, in gran parte monolocali o bilocali, saranno pronti entro la fine del 2025 e serviranno a ridurre la spesa pubblica legata al ricovero in strutture alberghiere, oggi superiore a 3 milioni di euro annui.
87 nuovi posti letto per studenti a basso reddito
Il secondo provvedimento riguarda invece gli studenti universitari. Il Comune ha siglato una convenzione con ER.GO, l’ente per il diritto allo studio, cedendo 20 appartamenti comunali da ristrutturare e trasformare in alloggi per studenti fuori sede meritevoli e con basso reddito. Questi alloggi, situati tra il centro storico e il quartiere San Donato, consentiranno di ottenere 46 nuovi posti letto.
Alla convenzione partecipa anche la Fondazione Abitare Bologna, che promuoverà progetti di cittadinanza attiva e collaborazione civica tra gli studenti e la comunità dei comparti ERP in cui gli alloggi sono inseriti.
ER.GO riceverà inoltre da Acer altri 15 alloggi, pari a 41 posti letto, portando il totale a 87 nuovi posti letto a canone agevolato per la città.
L’investimento previsto per la ristrutturazione è di 450mila euro, con una gestione affidata a ER.GO per 12 anni. L’ente potrà inoltre candidare il progetto ai fondi nazionali previsti dal Decreto 481/2024, dedicato all’ampliamento dell’offerta abitativa per studenti universitari.
Le dichiarazioni
«Con queste delibere diamo risposte strutturali al problema della casa e del diritto allo studio – spiega la vicesindaca Emily Clancy –. Non si tratta solo di assegnare spazi, ma di costruire comunità, rigenerando il patrimonio pubblico grazie alla collaborazione tra enti».
Anche Patrizia Mondin, direttrice di ER.GO, sottolinea il valore della rete locale: «Questa collaborazione coinvolge non solo Regione ed ER.GO, ma anche Comune, Acer e Fondazione Abitare. È un passo importante per gli studenti meritevoli con difficoltà economiche».
Per il presidente di Acer Marco Bertuzzi, «l’iniziativa prosegue e rafforza la collaborazione con ER.GO, contribuendo concretamente al diritto allo studio per chi non può permettersi un affitto sul libero mercato».
ET.