Cina e USA tagliano i dazi cosa cambia per il commercio globale nel 2025

Cina-USA, tregua commerciale: le due potenze fanno un passo verso la distensione

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Una mossa accolta positivamente da analisti ed esportatori, con effetti stabilizzanti sull’economia globale

Cina e Stati Uniti hanno annunciato lunedì un accordo per ridurre parte dei dazi reciproci, segnando un passo concreto verso l’allentamento delle tensioni commerciali tra le due principali potenze economiche mondiali.

Cina e USA tagliano i dazi cosa cambia per il commercio globale nel 2025
Cina e USA tagliano i dazi cosa cambia per il commercio globale nel 2025

La decisione arriva dopo un incontro ad alto livello tenutosi nel fine settimana a Ginevra. Entrambe le parti hanno riconosciuto l’importanza della loro relazione commerciale non solo per le rispettive economie, ma anche per la stabilità del commercio globale.

In dettaglio, gli Stati Uniti si sono impegnati a eliminare il 91% dei dazi aggiuntivi imposti alla Cina, e Pechino farà lo stesso nei confronti delle merci statunitensi. Inoltre, entrambe le nazioni sospenderanno per 90 giorni un ulteriore 24% delle tariffe “ad valorem” (calcolate sul valore delle merci), lasciando spazio a ulteriori negoziati.

Secondo Frederic Neumann, capo economista per l’Asia di HSBC Global Research, questa riduzione, seppur temporanea, rappresenta un sollievo per gli esportatori di entrambi i Paesi, che potranno beneficiare di maggiore stabilità in un contesto economico incerto.

Un portavoce del Ministero del Commercio cinese ha parlato di “progressi sostanziali”, sottolineando come la riduzione dei dazi rispecchi le aspettative di produttori e consumatori, nonché l’interesse comune di Pechino e Washington.

I dati doganali cinesi evidenziano però una flessione del 2,1% negli scambi con gli USA nei primi quattro mesi del 2025, per un totale di 1.440 miliardi di yuan (circa 200 miliardi di dollari).

Secondo l’economista Mei Xinyu, sarà fondamentale lavorare a una rimozione completa delle tariffe residue, che continuano a pesare sulle imprese e ostacolano le catene di approvvigionamento globali.

Dal mondo dell’export cinese, Qi Mingwen, presidente dell’azienda tessile Zhejiang Shuoqi, ha accolto con favore l’accordo: “Possiamo ora investire di più in innovazione ed espansione sui mercati esteri”. La sua azienda, leader nella produzione di coperte elettriche, ha esportato nel 2024 merci per 460 milioni di yuan verso gli USA.

Anche Ying Pinguang, docente all’Università di Shanghai per il commercio internazionale, ha sottolineato l’importanza di verificare se gli Stati Uniti daranno seguito concreto agli impegni presi, soprattutto in tema di controlli all’export.

Nel frattempo, a margine dell’incontro a Ginevra con la direttrice del WTO, Ngozi Okonjo-Iweala, il vicepremier cinese He Lifeng ha ribadito l’importanza di risolvere le divergenze attraverso il dialogo multilaterale e di rafforzare il sistema commerciale globale.

Segnali positivi anche dai mercati: le borse cinesi hanno chiuso in rialzo lunedì, con lo Shanghai Composite a +0,82% e lo Shenzhen Component a +1,72%.

Willie Tan, CEO per la regione Asia di Skechers, ha definito la cooperazione tra Cina e USA come “nettamente vantaggiosa per entrambi”. L’azienda ha raggiunto vendite record per 8,97 miliardi di dollari nel 2024, con la Cina confermata come suo principale mercato estero.

Fonte Chinadaily

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