Dark Bologna: Storie di turisti, taglieri e tragedie between Venice & Florence

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Share on whatsapp

Dedicato a Bologna e alla sua ormai conclamata capacità di attrarre turisti da tutto il mondo, il nuovo libro di Danilo Masotti è una raccolta di racconti arricchita da sfumature noir. Punto di partenza del nuovo lavoro è stata la percezione che in città, almeno da qualche anno, le cose siano cambiate ed essa, anziché essere come in passato un non ben identificato luogo “beetween Venice and Florence”, sia percepita come una meta ambita. Masotti ha quindi voluto raccontare le esperienze di 50 diverse tipologie di visitatori le cui avventure felsinee sono però accomunate da un elemento, inquietante e contrastante con il divertimento vissuto: il loro decesso.

I 50 protagonisti concludono quindi la loro permanenza in città in maniera a volte macabra, a volte triste o grottesca, ma sempre inderogabilmente mortale.

Bologna è la culla degli scrittori noir e io, per questo, ho voluto creare un accostamento insolito: da una parte il divertimento vissuto dai turisti e la scrittura ironica che è la mia cifra stilistica, dall’altra gli eventi cupi che invece concludono ogni racconto, che sono un omaggio alla tradizione letteraria della città”. L’effetto è stridente, lo so, ma è proprio quello che cercavo“.

E così, come nella serie tv animata “South Park” il personaggio Kenny McCormick muore in ogni episodio (e tutti aspettano che questo avvenga), così i malcapitati turisti messi in scena da Masotti godono appieno delle gioie che regala loro Bologna, ma ciò diventa letale per loro, come in una sorta di contrappasso. Da notare poi che oltre ad essere una lettura divertente il volume può avere anche l’uso di guida turistica, dato che seleziona una serie di “esperienze” fa fare in città e di bellezze da vedere.

La prima presentazione al pubblico si terrà al bistrot “Frida nel Parco”, in Montagnola, martedì 13 giugno ore 19.00, con ospiti a sorpresa.

L’autore: Danilo Masotti (Bologna, 1968) agitatore culturale, cantante, performer, ex influencer ed ex blogger, si occupa di web, comunicazione e social media marketing. È anche scrittore (con Pendragon ha pubblicato dodici libri), conduttore e autore di programmi radio e tv. Ha inventato la parola “Umarells” entrata, dal 2021, nello Zingarelli. Vocabolario della Lingua Italiana. Su Facebook gestisce “Il Blog Bar di Bologna – Guarire dal bolognocentrismo non è possibile”. Nell’aprile 2018 Bologna ha dedicato agli umarells una piazza che prima che ci fosse il Covid era piena di turisti provenienti da tutto il mondo.

Casa Editrice: Pendragon

LEGGI ANCHE

Fare la scuola coi fichi secchi

“Fare la scuola coi fichi secchi”. Ovvero pensare di risolvere i problemi della scuola senza investire risorse economiche. Si parla tanto di bullismo e inclusione