Le migliori voci contemporanee, torna in libreria Tetra- con una nuova quartina di racconti.

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Il 4 ottobre torna in libreria Tetra- con una nuova quartina di racconti. La casa editrice che colleziona le migliori voci contemporanee del panorama editoriale italiano, ci propone autori che si sono contraddistinti per la loro unicità. In questa sesta uscita la collezione di Tetra- si arricchirà di quattro nuove storie: dalla scrittura limpida di Demetrio Paolin fino ad arrivare allo stile walseriano di Dario Voltolin, passando per l’irriverenza di Marta Cai e l’eleganza della scrittura di Alessandro De Roma.

Con Il bisogno e la necessità Demetrio Paolin ci presenta Antonio Silieri, un uomo medio, sposato, con due figli. Lavora in un sindacato da anni. La sua vita scorre tranquilla, felice e avvolta nel grigiore, ogni tanto qualche problema sul lavoro e i ragazzi che crescono. L’arrivo di una lettera dell’agenzia dell’entrate, una banale cartella esattoriale, rompe l’equilibrio della sua vita. Agli occhi di Antonio cala il velo dell’esistenza, adesso può vederla per quello che è: bisogno e necessità. Con uno stile limpino e lineare, a tratti poetico e asciutto, Paolin studia l’essere umano e ci conduce in un viaggio all’interno della vita semplice di un uomo, che è  costretto a fare i conti con l’essenzialità della sua esistenza. 

Il racconto di Alessandro De Roma invece ci porta nella vita perfetta e patinata della protagonista di Picnic a Kenwood House. Clarissa è una donna elegante e posata, la sua vita scorre con misurata precisione. Lei e suo marito, che ai tempi in cui si sono conosciuti era il ragazzo pià bello della scuola, sono stati benedetti con due figli adorabili, docili e bellissimi. Clarissa ama fare i dolci, con le sue torte ci parla anche e di nascosto battezza ognuna delle sue torte con i nomi dei figli, a seconda delle caratteristiche che le sembravano possedere. La loro vita cambia improvvisamente con l’arrivo della terza gravidanza, Oscar. Il bambino, con il suo aspetto non convenzionale, rompe quell’armonia perfetta e incantevole che caratterizzava le loro vite. Con una scrittura misurata ed elegante De Roma ci propone un racconto dolceamaro che entra nella quotidianità delle persone e mostra con quanta facilità una piccola crepa imprevista possa far crollare il vetro della perfezione.  

Tipo Psicanalisi, il nuovo irriverente racconto di Marta Cai, inizia con una famiglia, composta da padre, madre e figlia adolescente, viaggia verso una clinica in Svizzera, per incontrare un luminare della psicosomatica e far curare – su indicazione del medico della mutua – la madre. Con una scrittura a tratti orale e a tratti controllata, che tenta di avvicinarsi al non detto, l’autrice – finalista del premio Campiello –  affronta, con ironia e apparente leggerezza, il tema dell’allontanamento da sè e, allo stesso tempo, la sua scoperta. I tre protagonisti sono ignari di quello a cui stanno andando incontro. I due genitori, a prima vista normali, con una vita normale, in una cittadina normale, si riveleranno, agli occhi della figlia, sempre più smaliziata e ironica, inadatti persino alle terapie alternative. Dai dialoghi e monologhi della ragazza si tratteggia via via la consapevolezza di un doppio fondo nella vita delle persone. 

A chiusura della quartina l’omaggio di Dario Voltolini a Umberto Eco con Sedici passeggiate con Kuma. Kuma è un cane di razza Akita Inu, di pelo arancione. L’autore durante le lunghe passeggiate intesse dialoghi con il suo cane, in piena libertà, parlando a ruota libera di qualsiasi argomento: è sicuro che non racconterà mai niente a nessuno. In questi momenti, pieni di incontri con altre persone, Kuma interagirà con il narratore attraverso gesti, misurati ma significativi, e sguardi che sanno parlare. Un racconto divagante e a tratti walseriano che molto spesso trascina il lettore in voli pindarici, è così che Dario Voltolini dipinge un affresco della contemporaneità. 

Casa editrice: Tetra-

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