Operaprima di Simone Salomoni

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Arriva in libreria il prossimo 26 settembre, per i tipi di Alter Ego Edizioni, il primo romanzo di Simone Salomoni, Operaprima. Docente della scuola Bottega di Narrazioni, Salomoni ci consegna un romanzo ad alta tensione narrativa dove i confini tra l’amore e la disumanità si fondono irrimediabilmente. 

Prima ancora della storia, per descrivere il romanzo di Salomoni, si deve parlare delle scelte dello scrittore. Salomoni fugge ogni genere (linguistico, letterario, sessuale…): gioca con le parole astraendo la loro natura tanto da lasciare al lettore l’interpretazione. L’autore crea un vuoto attorno alle chiare descrizioni di genere a cui siamo sempre stati abituati, usando la lingua italiana in modo cesellato tanto da riuscire ad allontanare la natura di queste senza ricorrere ad asterischi o schwa.

La vita di un pittore quarantenne, in attesa della grande svolta per la sua carriera, cambia rotta quando l’avvocata francese Marie Bertrand diventa sua dirimpettaia, affittando per l’estate una porzione della sua stessa casa. Con lei vive, frutto di una relazione passata, Simone Salomoni, non ancora maggiorenne. Marie resta affascinata dall’artista, prova a sedurlo senza successo, e, dopo avere acquistato un paio di opere, gli commissiona il ritratto di Simone. Tra i due poco alla volta si  instaura un rapporto che li porta a parlare dei conflitti con la madre, di una carriera nello spettacolo che non vuole decollare, della passione per la scrittura. Proprio attraverso le sue trasfigurazioni finzionali – inserite nel romanzo sotto forma di racconti – il pittore scoprirà la parte più profonda di Simone, un passato di abusi, un presente caratterizzato dall’autolesionismo e promiscuità.

Il pittore sembra voler farsi carico del dolore di Simone, sembra volerne diventare maestro e guida, ma nell’ossessione di ritrovare l’ispirazione artistica e la potenza sessuale perdute, istigherà Simone a sfigurarsi il bellissimo volto nell’illusione di diventare al tempo stesso artista e opera.

Operaprima è un romanzo inesorabile, Salomoni racconta una storia che, come dice lo scrittore Fabio Bacà: “è un tratteggio limpido e inebriante della follia, dell’azzardo, della provocazione, della colpa, dell’ossessione, della brutalità e del coraggio che sovrintendono alla poiesi di qualunque opera d’arte degna di essere definita tale”. Con uno stile meticoloso l’autore sorprende il lettore con una struttura originale. Al centro di tutte le vicende vi è l’arte, che,  per dirlo con le parole dell’autore, “Quando scegli [l’arte], non puoi amare le persone come le persone vorrebbero essere amate, non puoi avere la grazia dell’amore e la gloria dell’arte, non puoi perché non appartieni completamente a te stesso e quindi non puoi appartenere del tutto a nessuno.

Una narrazione che lascia senza respiro: Operaprima racconta una storia che rimane impressa nella mente, non tanto per gli interrogativi che ci pone, ma per la sua composizione in grado di andare al di là di ogni categorizzazione. 

AUTORE

Simone Salomoni è nato a Bologna nel 1979. Laureato in Letteratura italiana contemporanea, sceneggia spot pubblicitari, video ed esperienze di realtà virtuale immersiva. Una sua installazione è stata proiettata nel cortile di Palazzo Foscari in occasione della Venice Art Night 2021. Insegna tecniche di narrazione e storytelling nel corso per Expert Mixed Reality di FITSTIC (Fondazione ITS Tecnologie Industrie Creative) ed è docente della Bottega di narrazione diretta da Giulio Mozzi. Operaprima è il suo primo romanzo.

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