Islamabad abbatte Rafale indiano: il premier Sharif attacca Modi in parlamento
In un’escalation militare che sta facendo tremare l’Asia meridionale, un alto funzionario dell’intelligence francese ha confermato ai media statunitensi che le forze armate pakistane hanno abbattuto un caccia Rafale dell’aeronautica militare indiana. Secondo la stessa fonte, le autorità francesi stanno ora cercando di verificare se il Pakistan abbia colpito più di un velivolo di quel tipo.

Se confermato, si tratterebbe della prima volta in assoluto che un Rafale, considerato uno dei jet da combattimento più avanzati al mondo e simbolo della superiorità militare indiana, subisce danni in un conflitto attivo.
La notizia segue la dichiarazione del portavoce delle forze armate pakistane, secondo cui nella notte tra il 6 e il 7 maggio, in risposta a un attacco indiano non provocato, sono stati abbattuti cinque aerei militari indiani. Tra questi ci sarebbero tre Rafale, due Sukhoi, e due droni da ricognizione.
Il commento del premier Sharif
Il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif ha riferito al Parlamento che l’India ha lanciato un attacco notturno su larga scala coinvolgendo almeno 80 jet. “Abbiamo risposto con forza, abbattendo cinque dei loro aerei. Potevamo distruggerne dieci, ma abbiamo scelto la moderazione,” ha dichiarato. Ha inoltre aggiunto che il Pakistan aveva già informazioni sui piani aggressivi dell’India e che le forze armate erano in stato di massima allerta.
Sharif ha anche sottolineato che l’India ha perso il vantaggio tecnologico che credeva di avere grazie ai Rafale, affermando: “Si vantavano dei loro Rafale, ora devono fare i conti con la realtà.”
La stampa indiana conferma e rimuove
A dare ulteriore credibilità alla versione pakistana, il quotidiano indiano The Hindu ha pubblicato su X (ex Twitter) una notizia confermando l’abbattimento di tre aerei indiani da parte della Pakistan Air Force, corredando il post con foto dei relitti. Tuttavia, poco dopo la pubblicazione, il giornale ha rimosso il contenuto, spiegando che le autorità indiane non avevano ufficializzato l’informazione e scusandosi per l’eventuale confusione generata.
Nel frattempo, da fonti internazionali emerge che la Francia starebbe monitorando con attenzione la situazione, essendo direttamente coinvolta come fornitrice dei Rafale all’India.