Il Partito Popolare Pakistano (PPP) ha annunciato l’avvio di un’importante iniziativa diplomatica per contrastare quella che definisce una “falsa narrazione” costruita dall’India durante la recente escalation militare tra i due Paesi. Secondo la senatrice del PPP Sherry Rehman, sarà fondamentale mantenere alta l’attenzione sulla scena internazionale per smascherare le accuse e la propaganda indiana.
Su incarico del primo ministro Shehbaz Sharif, un’importante delegazione diplomatica visiterà le principali capitali mondiali, Londra, Washington, Parigi e Bruxelles, per esporre il punto di vista del Pakistan. La delegazione sarà guidata da Bilawal Bhutto Zardari, ex ministro degli Esteri e leader del PPP, e includerà anche figure di rilievo come la stessa Rehman, Hina Rabbani Khar, Musadik Malik e altri diplomatici ed ex ambasciatori.
Parlando a Geo News, Sherry Rehman ha spiegato che l’India ha diffuso notizie false durante il conflitto e che la risposta diplomatica del Pakistan sarà fondamentale per contrastare questi messaggi. Ha sottolineato che Bilawal Bhutto Zardari si è affermato come portavoce chiave della posizione pakistana sul piano internazionale.
La senatrice ha anche rivelato che, dopo l’annuncio della missione diplomatica pakistana, l’India ha deciso di inviare sette proprie delegazioni in giro per il mondo, nel tentativo di sostenere la propria versione dei fatti. Ha citato il caso dell’esclusione del deputato indiano Shashi Tharoor da una di queste missioni, segnale, a suo avviso, di tensioni interne al governo indiano.
Secondo Rehman, “il Pakistan ha mantenuto una posizione coerente e basata sui fatti, evitando derive strategiche”, mentre in India stanno emergendo dubbi anche da parte di giornalisti vicini al governo, come R. Jagannathan, che ha parlato di un conflitto su “2,5 fronti”: contro Pakistan, Cina e la stessa popolazione indiana.
Un altro fronte delicato è quello dell’acqua: la senatrice ha sottolineato che, pur continuando i colloqui diplomatici sui trattati fluviali, il Pakistan deve coinvolgere anche esperti climatici. Ha espresso preoccupazione per l’eventuale avvio da parte dell’India di lavori sul fiume Chenab, senza valutare le conseguenze ambientali e geopolitiche.
Bilawal Bhutto ha confermato via social di aver accettato l’incarico ricevuto dal primo ministro per rappresentare il Pakistan in una fase tanto delicata, dichiarandosi “onorevole di servire il Paese in questi tempi difficili”.
Nel frattempo, anche l’India ha annunciato una controffensiva diplomatica con delegazioni dirette nei Paesi chiave, tra cui membri del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, per ribadire il proprio impegno contro il terrorismo e sostenere la propria posizione internazionale.
Parallelamente, il vicepremier pakistano Ishaq Dar è volato in Cina per un vertice di tre giorni, durante il quale verranno discussi gli sviluppi regionali e le relazioni bilaterali, con particolare attenzione al ruolo della Cina nella stabilità del Sud Asia.