Ryanair 2025 meno profitti, più passeggeri e biglietti a basso costo

Ryanair taglia i prezzi per affrontare l’instabilità economica europea

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Ryanair 2025: meno profitti, più passeggeri e biglietti a basso costo

Ryanair, la compagnia aerea irlandese low cost, ha registrato un calo del 16% nei profitti annuali, chiudendo il bilancio a marzo con un utile netto di 1,61 miliardi di euro. A pesare sui conti è stata la riduzione delle tariffe, scelta fatta per attrarre più passeggeri in un contesto economico ancora difficile. Nonostante il taglio dei prezzi, i ricavi sono saliti del 4%, toccando quota 13,95 miliardi di euro.

L’abbassamento dei prezzi – in media del 7% – ha portato buoni risultati in termini di volume: i passeggeri trasportati sono saliti a poco più di 200 milioni, contro i 184 milioni dell’anno precedente. Ryanair ha spiegato che la decisione di abbassare i prezzi è stata influenzata da diversi fattori: l’inflazione ancora elevata, i tassi d’interesse alti, le date poco favorevoli delle vacanze pasquali e un calo delle prenotazioni tramite agenzie online.

Il CEO Michael O’Leary, però, si è mostrato ottimista per l’estate 2025. “La domanda estiva è forte in tutta la rete. Le prenotazioni anticipate sono solide”, ha dichiarato durante una presentazione online. Dopo l’annuncio dei risultati, le azioni della compagnia sono salite del 3,5% alla Borsa di Dublino, superando le aspettative degli analisti. Ryanair ha anche annunciato un piano di riacquisto azionario da 750 milioni di euro nei prossimi 6-12 mesi.

Secondo Susannah Streeter, analista di Hargreaves Lansdown, “i viaggiatori sembrano voler proteggere i propri budget per le vacanze nonostante le incertezze economiche”.

Ma non mancano le ombre: la compagnia ha avvertito che la crescita dei passeggeri sarà limitata al 3% entro marzo 2026 a causa dei ritardi nelle consegne da parte di Boeing. Questi ritardi, dovuti a problemi produttivi, scioperi e difficoltà interne al costruttore americano, hanno già costretto Ryanair a rivedere più volte le sue previsioni di crescita. O’Leary ha però precisato che la situazione “sta migliorando”.

Ryanair ha inoltre sottolineato di essere ancora esposta ai rischi derivanti da guerre commerciali, crisi geopolitiche e incertezze economiche globali. In particolare, si temono ripercussioni legate ai dazi sulle materie prime imposti dall’ex presidente USA Donald Trump, che potrebbero far lievitare i costi dei nuovi velivoli.

AFP

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