Un’importante operazione antidroga congiunta tra Siria e Turchia ha portato al sequestro di oltre 9 milioni di pasticche di Captagon, una sostanza psicoattiva ampiamente diffusa in Medio Oriente. L’annuncio è stato dato giovedì dal Ministero degli Interni siriano, che ha parlato di un’azione condotta dopo oltre un mese di indagini e attività di sorveglianza.

Il sequestro è avvenuto ad Aleppo, città del nord della Siria, dove sono stati arrestati diversi membri di una cellula dedita al traffico di droga. I fermati sono ora sotto interrogatorio da parte delle autorità siriane. Secondo fonti locali, l’ingente carico era destinato al mercato turco, con l’obiettivo di attraversare illegalmente il confine.
Il Ministero degli Interni siriano ha sottolineato come questa operazione rappresenti un passo decisivo nella lotta contro il traffico di stupefacenti nella regione. La collaborazione tra le forze dell’ordine dei due Paesi è stata definita “stretta ed efficace”, contribuendo a neutralizzare una rete considerata tra le più attive nel traffico di Captagon.
Il Captagon, un tipo di anfetamina, è ormai al centro delle preoccupazioni delle autorità del Medio Oriente, sia per i suoi effetti devastanti sia per il suo legame con i finanziamenti a gruppi armati. Economico da produrre e facile da contrabbandare, questo farmaco viene spesso impiegato anche in contesti bellici per aumentare la resistenza fisica dei combattenti.
Le autorità siriane hanno ribadito l’impegno a proseguire nella lotta contro la diffusione di stupefacenti, che rappresentano una minaccia crescente per la stabilità e la sicurezza dell’intera area mediorientale.