Dal 27 giugno al 10 agosto il Parco della Zucca di Bologna ospita la XVI edizione della rassegna Attorno al Museo, promossa dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica e dalla Fondazione Museo per la Memoria di Ustica. Il titolo scelto quest’anno, Diritto alla verità, sottolinea l’urgenza di una memoria viva e condivisa a 45 anni da quella notte del 1980.

La manifestazione, inserita nel cartellone di Bologna Estate 2025, propone un fitto calendario di appuntamenti tra teatro, musica, danza e performance, con il coinvolgimento di giovani artisti e istituzioni culturali. L’obiettivo è chiaro: trasformare l’arte in strumento di consapevolezza, soprattutto per le nuove generazioni.
Un anniversario carico di simboli
Ad aprire le celebrazioni, venerdì 27 giugno, l’incontro istituzionale a Palazzo d’Accursio (ore 11.30) con il sindaco Matteo Lepore, i familiari delle vittime, autorità civili e militari. In serata (ore 20.30), al Parco della Zucca, l’appuntamento con i Piatti della solidarietà, a cura delle Cucine Popolari, accompagnerà un momento pubblico di commemorazione.
Tra le iniziative simboliche spiccano l’illustrazione di Mauro Biani – un bambino in bilico su un relitto che scruta il cielo – e l’autobus decorato con la stessa immagine che percorrerà le strade cittadine fino al 10 agosto, portando per le vie il messaggio del “diritto alla verità”.
Spettacoli, memoria e riflessione
Il programma include eventi culturali di alto profilo, come:
- 2 luglio: Ustica, una cosa che non fa ridere, monologo di Niccolò Fettarappa.
- 10 luglio: concerto del collettivo Istantanea, in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
- 14 luglio: performance DUEDINOI con Stefano Ricci e Dan Kinzelman, in omaggio a Christian Boltanski.
- 23 luglio: Vocodìa, progetto del Conservatorio G.B. Martini che fonde classico e contemporaneo.
- 30 luglio: Gli Anni, coreografia di Marco D’Agostin, con la danzatrice Marta Ciappina.
- 10 agosto: chiusura con La Notte di San Lorenzo, reading poetico di Edoardo Purgatori, accompagnato da Stefan Larsen.
A ogni spettacolo sarà possibile degustare i “piatti della memoria”, realizzati in collaborazione con la Casa di Quartiere Montanari e le Cucine Popolari.
ET.