“Terra donne dignità” un’opera di graphic journalis, parla di Marocco ed Emilia-Romagna

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Share on whatsapp

“Terra donne dignità” di Antonella Selva è un’opera di graphic journalism che parla di Marocco ed Emilia-Romagna. L’autrice è bolognese e ha trascorso lunghi periodi in Marocco. L’opera esce giovedì 28 febbraio.

Marocco, primi anni Duemila. In un villaggio dell’entroterra marocchino, sugli altipiani tra Rabat e
Khemisset, minacciati da una siccità crescente, una piccola comunità contadina si sta spegnendo a poco
a poco a causa dell’abbandono e dell’emigrazione. La vita, da sempre dura per i contadini senza terra,
peggiora ulteriormente quando i terreni su cui sorge il villaggio vengono concessi a un notabile del
luogo, che vuole cacciare gli abitanti e mettere a profitto le terre. Il nuovo proprietario però non ha
fatto i conti con l’intelligenza e la determinazione degli ultimi abitanti rimasti.


Una storia di solidarietà e impetuoso protagonismo femminile, che racconta la rinascita del villaggio
come modello di transizione ecologica. Una storia vera, che trova un suo doppio nelle vicende e
nelle voci delle comunità neo-rurali dell’Appennino.


Donne terra dignità è un’opera di graphic journalism scritta e disegnata da Antonella Selva.

Antonella Selva bolognese, classe 1960. Pur non avendo fatto studi artistici ma letterari, il fumetto è
il suo linguaggio più autentico. Le sue tecniche di elezione sono la china a pennello e l’acquarello – non
lavora in digitale.


Il suo attivismo politico l’ha portata in Nicaragua, Palestina, Iraq, alla scoperta del mondo arabo, e a
un’esperienza settennale nel consiglio comunale di Bologna. In seguito l’esperienza maturata è stata
messa al servizio di progetti di cosviluppo in Marocco e di integrazione interculturale a Bologna,
attraverso l’associazione Sopra i ponti.


Genere: Graphic journalism
Casa Editrice: Astarte Edizioni

LEGGI ANCHE

Ancora un attacco al diritto all’Aborto !

Questo governo vuole insediare le associazioni antiabortiste nei consultori.(con i soldi pubblici  del PNRR)  La loro presenza,spacciata come supporto alle maternità  in difficoltà, rappresenta l’ennesima 

Un “giardino Alzheimer” ai Millefiori

Inizieranno nella seconda metà di maggio, a Novellara, i lavori per la realizzazione di un “giardino Alzheimer” nell’area verde interna della casa protetta “I Millefiori” in via Costituzione. Il