Il 30 aprile 2025, dopo mesi di negoziati complessi, Ucraina e Stati Uniti hanno firmato a Washington un accordo strategico che istituisce il Fondo di Investimento per la Ricostruzione, destinato a sviluppare le risorse naturali ucraine e a sostenere la ripresa economica del paese. L’intesa concede agli Stati Uniti un accesso preferenziale a risorse chiave come terre rare, litio, grafite, titanio e gas naturale, fondamentali per le tecnologie moderne e la transizione energetica.

Il fondo sarà gestito congiuntamente, con pari diritti di voto tra le due nazioni, e i profitti saranno reinvestiti esclusivamente in Ucraina per almeno dieci anni. Importante sottolineare che l’accordo non prevede alcun obbligo di rimborso per gli aiuti militari e finanziari forniti dagli Stati Uniti all’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa nel 2022. Il Primo Ministro ucraino Denys Shmyhal ha dichiarato che l’Ucraina manterrà il pieno controllo sulle proprie risorse naturali e infrastrutture, definendo l’accordo “giusto, equo e vantaggioso”.
Il Presidente Donald Trump ha presentato l’accordo come un nuovo modello di impegno americano, focalizzato su investimenti economici piuttosto che su ulteriori aiuti militari. Ha affermato che la presenza americana sul territorio ucraino contribuirà a scoraggiare attori ostili e a promuovere la stabilità nella regione.
L’accordo arriva in un momento critico, con l’Ucraina che detiene circa il 5% delle risorse minerarie mondiali, inclusi depositi significativi di grafite, litio e titanio. Tuttavia, molte di queste risorse si trovano in aree attualmente sotto controllo russo, rendendo incerto il loro sfruttamento immediato.
Nonostante le sfide, l’accordo rappresenta un passo significativo verso la ricostruzione dell’Ucraina e il rafforzamento dei legami economici tra Kyiv e Washington, segnalando un impegno duraturo degli Stati Uniti nel sostenere la sovranità e la prosperità ucraina.