Lo Spettacolo BOZZOLI, di Créature Ingrate, in scena venerdì 6 ottobre, al Teatro Piccolo Orologio

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In scena venerdì 6 ottobre alle ore 21 al Teatro Piccolo Orologio, in via Massenet 23 a Reggio Emilia

Il coraggioso Bozzoli, del collettivo Creature Ingrate, apre la nuova stagione Primavere al Teatro Piccolo Orologio

Un monologo a due voci esplora il tema attuale e provocatorio del mercato dei contenuti sessuali a pagamento in rete, attraverso le riflessioni, i pregiudizi e le contraddizioni di chi sceglie di fare questo mestiere.

Che cosa saremmo disposti a fare per sbarcare il lunario, per prenderci cura dei nostri cari? Molti, durante il lungo e complesso periodo pandemico, si sono trovati a porsi simili domande: di fronte alla perdita del lavoro, della sicurezza economica e non solo, in un contesto di continua incertezza, siamo stati costretti a fare i conti con le nostre vite, spesso da ripensare, prendendo decisioni tali da mettere in discussione scale di valori apparentemente consolidate. 

Si alza il sipario su Primavere, la nuova stagione del Teatro Piccolo Orologio: venerdì 6 ottobre, alle ore 21, andrà in scena Bozzoli, spettacolo prodotto da Créature Ingrate, compagnia italo-francese, in collaborazione con Qui e Ora Residenza Teatrale, sostenuto da Risonanze Network, premio Risonanze Network 2021, con Silvia Torri (attrice e marionettista, vincitrice del premio Progetto Cantiere Incanti con lo spettacolo Flirt) e Rita Giacobazzi (marionettista, costumista e operatrice di teatro sociale ha lavorato con il prestigioso Teatro delle marionette di Ginevra), per la drammaturgia di Valentina Sanseverino (attrice e dramaturg, parte del collettivo artistico Femmes Nomades, ha collaborato con importanti maestri internazionali e ha debuttato come autrice e regista nel 2021 con Vers l’inconnu). 

Rita, una donna italiana di trent’anni, come molti altri ha visto la propria vita vacillare e sgretolarsi progressivamente con l’avanzare della pandemia da Covid-19; di punto in bianco, senza più un lavoro, decide di cominciare a vendere contenuti erotici online, affacciandosi ad un mondo sconosciuto e intrigante, tra pregiudizi e piacevoli scoperte. Un percorso non lineare né prevedibile, il suo, che cerca la sua personalissima strada tra le riflessioni e le contraddizioni di chi sceglie questo mestiere. 

Tra le pieghe della pièce, la libertà di scelta e autodeterminazione, al di là di ogni clichè, si accostano ad altri temi quanto mai attuali. Di fronte alla minaccia di vedere rivelato a tutti il proprio segreto, infatti, Rita si mette alla ricerca di una possibile soluzione, arrivando persino ad accarezzare l’idea di una fuga e di un omicidio. Inizia così un avventuroso percorso per riappropriarsi della propria storia e del proprio destino: raccontarsi per non essere raccontata da altri, liberandosi dall’imposizione e dal ricatto che incombono su di lei. 

Questo coraggioso monologo al femminile a due voci si rivolge, spesso, direttamente al pubblico, abbattendo la quarta parete, al fine di fare dello spettatore il custode di una vita delicata e sincera, che è però la vita di tante; nel corso delle recenti crisi economiche, le donne hanno infatti di frequente pagato il prezzo più alto, dovendo rinunciare al lavoro e vedendo minacciata la propria libertà di autodeterminazione. 

Il racconto, tra gli oggetti scenici sapientemente elaborati da Federica Buffoli e il disegno luci in videomapping ideato da Elena Vastano che creano molteplici piani di senso, si muove sul sottile confine tra realtà e fantasia, in bilico tra teatro di narrazione e linguaggio visivo e performativo, per offrire al pubblico un’intensa e sorprendente esperienza partecipata. 

INFO E PRENOTAZIONI

Biglietto mecenate: €20, per contribuire con una piccola donazione alle attività del MaMiMò
Biglietto intero €15, biglietto ridotto €13, promo 18-30 anni €11, soci MaMiMò €10.

Per informazioni e prenotazioni: www.mamimo.eventbrite.it, [email protected], www.mamimo.it, 0522-383178, dal lunedì al venerdì, 9:30-13:30 e 14:30-18:30 e nei giorni di spettacolo.

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