Anna Fornili

Piano scolastico Emilia-Romagna 2025–2027: investimenti regionali e proteste contro i tagli del Governo

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Bologna, 24 giugno 2025 – La Regione Emilia-Romagna ha presentato oggi in Consiglio regionale il nuovo Piano scolastico 2025–2027, accompagnandolo con un ordine del giorno che contesta apertamente le politiche del Governo sul dimensionamento scolastico.

Anna Fornili
Anna Fornili

“Mentre la Regione investe, il Governo taglia”, ha dichiarato la consigliera regionale Anna Fornili, riferendosi al recente decreto nazionale che impone l’accorpamento delle autonomie scolastiche. In Emilia-Romagna, questo significherebbe la soppressione di 17 autonomie entro ottobre 2025. A farne le spese, secondo Fornili, saranno soprattutto le aree montane e periferiche, dove le scuole sono già distribuite in modo disomogeneo e difficili da raggiungere.

“Il Governo ignora le caratteristiche dei territori,” ha commentato Fornili. “Accorpare istituti già estesi renderà ancora più complicata la gestione didattica.”

La Regione, nel frattempo, continua a puntare sull’equità: copre il 100% delle richieste per borse di studio, finanzia libri di testo e trasporti e ha raddoppiato i fondi per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità. Una scelta che, secondo Fornili, riflette una visione opposta rispetto a quella del Governo centrale.

“Non possiamo gestire la scuola con un modello unico,” ha concluso la consigliera. “Servono soluzioni che rispettino le esigenze specifiche di ogni territorio.”

Il dimensionamento scolastico non è solo una questione tecnica: ha conseguenze concrete sulla qualità dell’istruzione, sulla vita delle famiglie e sull’accessibilità ai servizi educativi nei piccoli comuni. Un approccio centralista rischia di aumentare le disuguaglianze anziché ridurle.

ET.

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