Reggio Emilia, 25 giugno 2025 – Un sostegno concreto a chi ha più bisogno. Nel 2025 Reggio Emilia riceverà oltre 61 milioni di euro dal Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (FRNA), una cifra in significativa crescita rispetto ai circa 53 milioni del 2024. A comunicarlo sono i consiglieri regionali del Partito Democratico Maria Laura Arduini, Andrea Costa, Elena Carletti e Anna Fornili.

I fondi, stanziati dalla Regione Emilia-Romagna, mirano a potenziare i servizi e gli interventi dedicati a persone con disabilità, anziani fragili e cittadini in condizioni di non autosufficienza. “Si tratta di un impegno crescente per garantire dignità e supporto quotidiano a chi vive situazioni di vulnerabilità”, dichiarano i consiglieri reggiani.
L’intero FRNA regionale per il 2025 ammonta a 564 milioni di euro, articolati in:
- 317 milioni per i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) nell’area socio-sanitaria;
- 93 milioni per il consolidamento delle risorse 2024 destinate alla disabilità;
- 154 milioni in risorse autonome aggiuntive messe a disposizione dalla Regione.
A Reggio Emilia questi fondi si tradurranno in assistenza domiciliare, centri diurni, percorsi di sollievo per le famiglie, sostegno ai caregiver e progetti di vita indipendente. Servizi che fanno la differenza nella vita quotidiana e rafforzano la coesione della comunità.
“Garantire risorse adeguate non è un atto di generosità, ma una risposta dovuta a un bisogno crescente – proseguono i consiglieri –. La rete tra istituzioni, servizi sanitari, terzo settore e famiglie è ciò che rende il nostro sistema efficace e vicino ai cittadini.”
L’opinione
Questi fondi rappresentano molto più di un sostegno economico: sono un investimento sul tessuto sociale del territorio. In un’epoca in cui l’invecchiamento della popolazione e le fragilità emergenti pongono sfide nuove, la capacità della Regione di anticipare i bisogni con programmazione e visione è un elemento di valore per tutta la comunità reggiana. Il rafforzamento del sistema di assistenza non è solo una questione di welfare, ma di giustizia sociale e responsabilità collettiva.
ET.