Due artisti in dialogo: Deandreis e Landini espongono allo Spazio Burani di Gualtieri

Due artisti in dialogo: Deandreis e Landini espongono allo Spazio Burani di Gualtieri

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Le opere di Adriano Valerio Deandreis e Licia Landini sono protagoniste della nuova esposizione presso lo Spazio espositivo Burani di Gualtieri, sede dell’associazione culturale Space Art – Itinerari artistici.
La mostra, curata dal presidente Giuseppe Landini e dalla vicepresidente Cristina Boccella, rappresenta un’anteprima di una futura bipersonale che i due artisti progettano di realizzare insieme.

Due artisti in dialogo: Deandreis e Landini espongono allo Spazio Burani di Gualtieri

Un dialogo tra due visioni

All’interno dello spazio Burani si sviluppa un percorso espositivo che mette in relazione due poetiche diverse ma complementari.
Le tele di Licia Landini trasformano la materia pittorica in un mezzo di introspezione: il gesto e la texture diventano strumenti di ricerca interiore, mentre il linguaggio simbolico e onirico guida lo spettatore verso dimensioni immaginative e suggestive.
Adriano Valerio Deandreis, invece, costruisce geometrie e cromie che reinterpretano la realtà dei luoghi. I suoi lavori evocano spazi sospesi, in bilico tra memoria e percezione, restituendo atmosfere di forte impatto emotivo.

Il risultato è un dialogo visivo intenso, dove i dipinti sembrano rispecchiarsi e completarsi a vicenda. La mostra invita il visitatore a superare il visibile per esplorare un territorio condiviso fatto di emozioni, equilibrio e libertà espressiva.

Informazioni pratiche

L’esposizione è visitabile presso lo Spazio Burani di Gualtieri (Reggio Emilia), sede dell’associazione Space Art – Itinerari artistici. L’ingresso è gratuito.

Questa esposizione rappresenta un’occasione importante per il territorio di Gualtieri e della Bassa reggiana. La presenza di artisti contemporanei come Deandreis e Landini valorizza gli spazi culturali locali e consolida il ruolo di Space Art come punto di riferimento per la promozione dell’arte visiva e del dialogo tra linguaggi espressivi diversi.


In un contesto in cui la cultura di prossimità fatica a trovare visibilità, iniziative come questa confermano quanto il tessuto artistico locale resti vitale, creativo e capace di attrarre pubblico e attenzione.

Cristina Boccella

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