Il 28 maggio 1961 il quotidiano inglese The Observer pubblica la lettera aperta, firmata dall’avvocato londinese Peter Benenson intitolata “The Forgotten Prisoners” (I prigionieri dimenticati) che inizia con le seguenti parole: “Aprite il vostro quotidiano un qualsiasi giorno della settimana e troverete la notizia di qualcuno, da qualche parte del mondo, che è stato imprigionato, torturato o ucciso poiché le sue opinioni e la sua religione sono inaccettabili per il suo governo.”
Benenson continua la lettera esortando i lettori a esercitare pressione sui governi, scrivendo lettere e richiedendo il rilascio dei prigionieri politici. Questo “appello per l’amnistia” segna la nascita di Amnesty International. Oggi, a più di sessant’anni da quel maggio, Amnesty International nel Rapporto 2023-2024 La situazione dei diritti umani nel mondo pone l’attenzione su quattro tematiche negative a livello globale: “il trattamento dei civili come un elemento sacrificabile nelle situazioni di conflitto armato; la crescente reazione violenta contro la giustizia di genere; l’impatto sproporzionato delle crisi economiche, del cambiamento climatico e del degrado ambientale sulle comunità più marginalizzate; e le minacce di tecnologie nuove e già esistenti, come l’intelligenza artificiale (Artificial Intelligence – Ai) generativa. Queste rappresentano, dal punto di vista di Amnesty International, le problematiche cruciali per i diritti umani a livello mondiale per il 2024 e oltre. Gli stati devono intraprendere un’azione concertata per contrastarle e prevenire ulteriori conflitti, crisi emergenti o il peggioramento di quelle attuali.
Foto – liberainformazione.org
Il Rapporto 2023-2024 La situazione dei diritti umani nel mondo documenta le preoccupazioni sui diritti umani durante il 2023 in 155 paesi, mette in relazione le problematiche a livello globale e regionale e guarda alle implicazioni future; ci invita all’azione e ci mostra quali passi i governi e altri attori possono compiere per affrontare queste sfide e migliorare la vita delle persone in tutto il mondo. Il Rapporto 2023-2024 è una lettura essenziale per le persone che svolgono un ruolo di leadership di governo, che prendono decisioni politiche, che svolgono campagne, che si impegnano attivamente e che sono interessate ai diritti umani.
Il libro:
Titolo: Rapporto 2023-2024 La situazione dei diritti umani nel mondo
Autore: Amnesty International
(€ 23,00 – pag. 584)
L’autore
Amnesty Interntional è un’organizzazione non governativa indipendente, una comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei princìpi della solidarietà internazionale. L’associazione è stata fondata nel 1961 dall’avvocato inglese Peter Benenson, che lanciò una campagna per l’amnistia dei prigionieri di coscienza. La visione di Amnesty International è quella di un mondo in cui a ogni persona siano riconosciuti tutti i diritti umani sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e da altri atti sulla protezione internazionale dei diritti umani.
Casa Editrice: Infinito Edizioni