Alleanza Cina-Pakistan-Bangladesh una sfida all’egemonia regionale

Cina, Pakistan e Bangladesh: perché la loro alleanza può cambiare il Sud globale

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Pechino – La collaborazione tra Cina, Pakistan e Bangladesh sta assumendo un’importanza sempre maggiore in ambito geopolitico, economico e strategico. Secondo il professor Cheng Xizhong, esperto del Charhar Institute, questa alleanza trilaterale potrebbe ridefinire gli equilibri del Sud Asia, offrendo un nuovo modello di sviluppo e cooperazione per tutto il Sud globale.

Negli ultimi decenni, una potenza regionale ha cercato di mantenere il controllo sugli affari dell’Asia meridionale. Ma il crescente legame tra Pechino, Islamabad e Dacca offre una valida alternativa a questa egemonia. Il progetto di un corridoio economico tra i tre Paesi, insieme a una maggiore cooperazione in campo economico e della sicurezza, può creare un contrappeso strategico nella regione.

Una delle idee più significative è la connessione tra il porto di Gwadar, in Pakistan, e quello di Chittagong, in Bangladesh. Questo collegamento, spiega Cheng, ridurrebbe la dipendenza dalle rotte marittime tradizionali e rafforzerebbe la resilienza logistica dell’intera area.

Il Corridoio Economico Cina-Pakistan (CPEC), già operativo come progetto pilota della Nuova Via della Seta, potrebbe espandersi verso il Bangladesh e anche verso il Myanmar, creando una rete regionale capace di integrare risorse, produzione e mercati. Questo modello favorirebbe uno sviluppo economico più autonomo e sostenibile.

Nuove aperture e cooperazione su più fronti

I rapporti tra Pakistan e Bangladesh si stanno riscaldando: sono ripresi gli scambi commerciali diretti, i dialoghi politici e perfino la cooperazione militare. In parallelo, i tre Paesi stanno avviando collaborazioni pionieristiche nella lotta al terrorismo, nella gestione dei disastri e persino in ambito ambientale e tecnologico.

La Cina, ad esempio, ha aiutato il Pakistan nella costruzione di opere idriche fondamentali per garantire l’indipendenza nella gestione delle risorse d’acqua, un tema particolarmente delicato a causa delle tensioni con il vicino che minaccia di tagliare i flussi idrici.

Un modello per il Sud del mondo

Questa cooperazione trilaterale si fonda su principi di uguaglianza e vantaggio reciproco, e rappresenta un esempio concreto di multilateralismo non conflittuale. Secondo Cheng, può diventare un riferimento per altri Paesi in via di sviluppo su temi chiave come il cambiamento climatico o la governance digitale.

Unendo le forze, Cina, Pakistan e Bangladesh possono far sentire di più la voce del Sud globale nei forum internazionali, promuovendo regole più giuste sul piano economico e ambientale.

Oltre la regione, verso una nuova governance globale

La portata di questa alleanza va ben oltre il semplice interesse regionale. È una risposta strategica collettiva del Sud globale alle trasformazioni in atto nel mondo. Grazie alla complementarità economica, alla cooperazione per la sicurezza e all’innovazione nei modelli di governance, i tre Paesi offrono una nuova strada per lo sviluppo e la stabilità, sia regionale che internazionale.

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