Arch. Anna Fornili

Dazi USA su cibo Made in Italy: Emilia-Romagna investe 17 milioni per salvare export e imprese

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Dazi USA, la Regione in campo a difesa dell’agroalimentare: servono fondi e una strategia europea
Bologna, 27 maggio 2025 – La Giunta dell’Emilia-Romagna risponde all’allarme lanciato dalla Consigliera regionale Anna Fornili sui dazi statunitensi ai prodotti agroalimentari, un settore che rappresenta una colonna portante dell’economia regionale, in particolare nelle aree interne come l’Appennino.

Dazi USA, Fornili (ER): “Serve un’azione forte dall’Europa per salvare l’agroalimentare”
Dazi USA, Fornili (ER): “Serve un’azione forte dall’Europa per salvare l’agroalimentare”

Fornili ha sollecitato un intervento istituzionale dopo l’introduzione del dazio del 10% sulle esportazioni agroalimentari verso gli USA. Una misura che rischia di colpire duramente numerose imprese locali. In risposta, l’Assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi ha confermato l’impegno della Regione nel dialogo con le istituzioni europee. In particolare, è in corso un confronto con il Commissario europeo all’Agricoltura, Christophe Hansen, per ottenere maggiori risorse da destinare alla promozione delle eccellenze agroalimentari nei mercati europei e internazionali.

Investimenti regionali per sostenere l’export
La Regione ha già stanziato 7 milioni di euro per la promozione dei vini sui mercati extraeuropei e ha previsto un significativo aumento dei fondi per il 2025, con 10 milioni di euro destinati alla valorizzazione dei prodotti Dop e Igp. L’obiettivo è prevenire nuove chiusure aziendali e favorire la ricerca di nuovi sbocchi commerciali, a partire dal mercato comunitario.

Arch. Anna Fornili
Arch. Anna Fornili

«È incoraggiante vedere che il sostegno alle imprese e la promozione delle nostre eccellenze agroalimentari sono una priorità per la Regione», ha sottolineato Fornili, ribadendo la necessità di «un’azione politica forte, dalle Regioni alla Commissione Europea, per tutelare il libero mercato e le nostre filiere produttive».

Un settore da 34 miliardi sotto pressione
L’agroalimentare in Emilia-Romagna continua a crescere, con un fatturato complessivo di 34 miliardi di euro, di cui 10 miliardi derivanti dall’export. Gli Stati Uniti rappresentano uno dei mercati di riferimento per le imprese locali. Da qui la preoccupazione per gli effetti dei dazi e la richiesta di un intervento coordinato a livello europeo.

Opinione della redazione
L’agroalimentare è identità, cultura e futuro per l’Emilia-Romagna. In un contesto globale sempre più competitivo e instabile, la risposta della Regione appare non solo necessaria, ma strategica. Sostenere le imprese colpite dai dazi significa tutelare posti di lavoro, biodiversità produttiva e un patrimonio gastronomico che è ambasciatore del territorio nel mondo. È fondamentale che le istituzioni, locali ed europee, facciano fronte comune per difendere l’export e garantire stabilità economica alle filiere più esposte.

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