Grande successo per la XXVI edizione di Piante e Animali Perduti

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La kermesse chiude con 22 mila ingressi (a cui si aggiungono i cittadini guastallesi e gli under 15 che sono entrati gratuitamente) e si conferma anche quest’anno come un appuntamento imperdibile per gli amanti del verde, della biodiversità e del recupero di tradizioni

Il nuovo appuntamento sarà con GEORGICA il 20 e 21 aprile 2024

Piante e Animali Perduti, la grande mostra-mercato di Guastalla (Reggio Emilia) dedicata alla biodiversità, si conferma un appuntamento imperdibile, nel panorama delle manifestazioni italiane di inizio autunno, per gli amanti del verde e della natura. Si è conclusa ieri con un bilancio più che positivo di 22 mila ingressi, a cui si aggiungono i cittadini di Guastalla che entravano gratuitamente insieme ai minori di 15 anni e alle persone fragili, la XXVI edizione di Piante e Animali Perduti, organizzata dall’Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi, a cura di Arvales Fratres – Vitaliano Biondi con il patrocinio del Comune di Guastalla. Due splendide giornate di sole, sabato 23 e domenica 24 settembre, che hanno certamente favorito la buona riuscita della festa , facendo registrare, soprattutto nella giornata di ieri, un autentico pienone.

Camilla Verona

Grande la soddisfazione del sindaco di Guastalla Camilla Verona: “La festa si è svolta come sempre nei migliore dei modi; è andato tutto molto bene e c’è stato grande riscontro da parte dei partecipanti. Con soddisfazione abbiamo riaperto al pubblico la Biblioteca Maldotti, dopo i lavori antisismici e di restauro. Il Palazzo Ducale è stato aperto gratuitamente a tutti con visite agli ambienti e alle mostre in corso. Grande gioia da parte anche dei bambini, numerosissimi sia nel grande spazio degli animali allestito nel pratone di Palazzo Ducale, sia in piazza della Repubblica. Questa due giorni è stata anche l’occasione per presentare al pubblico il nuovo logo turistico della città: un’immagine stilizzata dello storico stemma cittadino, con i colori di Guastalla – il rosso e il blu – e il leone rampante sormontato dalla corona ducale. Per abbracciare il passato e il presente, con lo sguardo al futuro. Un ringraziamento speciale va all’ideatore della manifestazione Vitaliano Biondi e all’organizzatore Artemio Santini, ma anche ai tanti volontari presenti che hanno contribuito, con il loro impegno incondizionato e generoso, alla buona riuscita della festa. Senza la loro presenza, questa manifestazione non si potrebbe svolgere. Grazie anche a tutte le Forze dell’Ordine presenti, l’Associazione Nazionale Polizia di Stato, i Carabinieri della Compagnia di Guastalla, la Polizia Locale, la Guardia di Finanza, la Postrada; alle associazioni del territorio e ai dipendenti comunali che si sono impegnati in modo fattivo per la buona riuscita”.

“Lo sforzo organizzativo per questa manifestazione – aggiunge Artemio Santini, presidente dell’Associazione Gemellaggi ed Eventi che ha curato l’organizzazione di Piante e Animali Perduti 2023 – è davvero grande e si protrae fino all’ultimo. Il mio ringraziamento va ai tanti volontari che si sono prodigati per la riuscita dell’evento”.

Questa nuova edizione, che ha animato tutto il centro di Guastalla per un weekend, ha dimostrato ancora una volta, a distanza di tanti anni dalla prima, di essere uno straordinario catalizzatore di persone di ogni età, di visitatori provenienti da diverse regioni italiane, una manifestazione capace di anticipare i tempi, di dare risposte a un pubblico sempre più attento allo sviluppo sostenibile, alle scelte bio e di qualità, alla ricerca di nuovi stili di vita più a misura d’uomo e al recupero di valori e tradizioni.

“Una delle conversazioni che si è tenuta a Piante e Animali perduti – dichiara il curatore Vitaliano Biondi – poneva la domanda del profeta Isaia : custos quid noctis? sentinella, quanto resta della notte? La sentinella risponde: “Arriva l’alba, ma presto anche la notte”. L’interpretazione è facile. L’alba è vicina, ma non c’è da farsi illusioni. Il buio tornerà ancora. Custodire la bellezza del creato è compito dell’uomo che, per questa ragione, qualunque sia la sfida, non deve mai smettere di combattere e sperare”.

Persone curiose e appassionate provenienti da tutta Italia (ma anche dall’estero) e cittadini di ogni età hanno potuto ammirare e acquistare, grazie al numero record di quasi cinquecento espositori, compreso il bric à brac, il mercatino degli oggetti vintagediversevarietà antiche e tradizionali di piante e fiori, artigianato di qualità e l’eccellenza della gastronomia locale e italiana. Hanno potuto degustare piatti della tradizione nei tanti punti ristoro presenti, assistere a laboratori, conferenze, convegni, scambiare informazioni difficilmente reperibili in altre manifestazioni e godere dell’ospitalità dei cittadini guastallesi.

Un programma denso di iniziative e adatto a tutti i gusti ha costituito anche l’occasione perfetta per visitare l’affascinante cittadina gonzaghesca, grazie alle diverse proposte dislocate nei punti principali della città. A Piante e Animali Perduti c’è stata l’occasione di visitare importanti edifici storici, come la Biblioteca Maldotti, tra le più antiche e prestigiose istituzioni del nostro territorio, il santuario della Beata Vergine della Porta, raro esempio di stile barocco emiliano, e la splendida Chiesa dell’Immacolata Concezione e di visitare gratuitamente due mostre a Palazzo DucaleAl cuore delle cosededicata a Piante e animali perduti, a cura di Alessandra Bertelli e Vitaliano Biondi e Luigi Ghirri. I sassi di Pollicino a cura di Archivio Ghirri e Gloria Negri.

Tra i tanti appuntamenti meritano una citazione il 20° convegno annuale dell’associazione R.A.R.E (Razze autoctone a rischio di estinzione), a cura di Daniele Bigi dell’Università di Bologna, dove i maggiori esperti italiani si sono confrontati sull’Itinerario della biodiversità e della etnologia agro-zootecnica della Regione Emilia-Romagna e la sua divulgazione e l’incontro Energia da fonti rinnovabili e guarentigia del paesaggioconversazioni intorno al paesaggio, sviluppate da relatori particolarmente qualificati come Carla Benocci, Pinuccia Montanari, Antonio Perazzi, Enzo Tortello e Federico Valerio.

Ai bambini poi è stata offerta la possibilità di fare attività con gli asinelli, di conoscere il mondo degli insetti, di vedere da vicino, nel prato di Palazzo Ducale, galli, galline, capre, pecore, maiali, vacche, asini, oche, razze antiche, di impegnarsi nei giochi tradizionali recuperati dal passato grazie alla partecipazione di tanti genitori.

“Piante e animali perduti” ha offerto ai tanti visitatori anche l’opportunità di assistere alla cottura del Parmigiano – Reggiano, alle dimostrazioni dell’Accademia della Sfoglia, composta da maestri della pasta e capitanata da Rina Poletti, e ad alcune sfide gastronomiche, tra cui il tanto atteso Palio di San Lucio, la storica gara del Parmigiano-Reggiano tra i caseifici dei comuni rivieraschi del Po. Qui si sono sfidati ilCaseificio Fratelli Mezzadri di Bussetto (PR), la latteria sociale San Girolamo Guastalla (RE), il Caseificio Frizza di Pegognaga (MN), il caseificio Razionale Novese di Novi di Modena (MO) – caseificio Razionale Novese, Caseificio Bazzanese di Valsamoggia(BO). La vittoria è andata alla latteria sociale San Girolamo di Guastalla. Inoltre, una novità di rilievo: nella primavera dell’anno prossimo i vincitori del 2023 potranno sfidarsi in un evento creato ad hoc nell’ambasciata francese di Parigi.

La manifestazione da anni ha creato un sistema di valutazione che fotografa la situazione degli espositori e il livello raggiunto in ogni edizione. Si tratta del lavoro di tre giurie di esperti, divise tra le anime fondanti di Piante e Animali Perduti ovvero Mondo Verde, I Piaceri del palato, Artigianato e Fantasia. Il compito è quello di visitare tutti gli stand della manifestazione, e decretare i migliori, oltre a valutare complessivamente la loro proposta che deve essere sempre di qualità. I migliori espositori per il florovivaismo sono risultati: Vivai Belfiore (I classificato), Maginaturainforma (II classificato), Floricultura Lari (III classificato); per l’enogastronomia: La terra dei due laghi (I classificato), Ammamaia società agricola (II classificato), Mb Wine (III classificato); per l’artigianato: Gio Craft (I classificato), Simonetta Martini (II classificato), Atelier delle terre (III classificato).

La macchina organizzativa a Guastalla non si ferma e già si inizia a lavorare alla nuova edizione di Georgica, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi che si terrà sempre a Guastalla il 20 e 21 aprile 2024 sulle rive del fiume Po.

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