Il grido d’allarme della comunità ecuadoriana genovese contro l’alcol e le droghe. 

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A Febbraio Genova torna preoccupante, la situazione dell’abuso dell’alcol e droghe sintetiche specie tra i giovanissimi, all’interno dei circoli e discoteche, un vera piaga che con fatica da far comprendere ai nostri giovani gli effetti devastanti che questo consumo comporta.

Purtroppo nel capoluogo ligure, negli ultimi tempi, fu la Comunità ecuadoriana a subire perdite di vite umane o atti di violenza, che questi “sballi” spesso fan sfociare.

Tutta la Comunità latino americana in particolar quella ecuadoriana, s’è immediatamente messa in campo per arginare questo fenomeno che spesso nei fine settimana si verificano a Genova dando vita ad una primo convegno.

C’è tensione e preoccupazione tra la Comunità, episodi di questo genere non devono accadere, si rovina in un secondo, tutto il lavoro d’integrazione che per anni abbiamo fatto, questo il grido d’una donna guayaquilena, presente in sala.

Promotore dell’evento e di questa campagna di sensibilizzazione che coinvolge non solo i ragazzi ma anche le famiglie, i circoli le discoteche e le Istituzioni Manuel Aragundi, Consigliere Municipale I° Centro Ovest, d’origine ecuadoriana. 

Manuel Aragundi

Una vera e propria chiamata a tutte quelle realtà associative e di aggregazione per proporre una campagna di sensibilizzazione e ascolto rivolto a famiglie e ragazzi.

Gabriela Coronel Vargas Neo-Presidente dell’Associazione Multietnica racconta, come da ragazzina ha vissuto bene la città di Genova che, per vari motivi, tra cui quelli morfologici Genova non ha spazi sufficienti e quelli che ci sono non sono spesso sfruttati bene, non offrendo così ai giovani i giusti spazi necessari. Gabriela aggiunge, non si giustifica l’uso di super alcolici o droghe, assolutamente No! Ma il problema come detto va visto anche a monte. Offrire ai giovani più opportunità di svago è già un deterrente per crearsi dei ghetti. 

Gabriela Coronel Vargas

Mercy Mera Presidente dell’Associazione internazionale  Fe y Alegria , che si occupa di attività didattica di apprendimento e integrazioni dei giovani che arrivano in Italia, segnala,  quanto soprattutto siano assenti le famiglie, oggi i genitori. Assenza purtroppo avvolte resa necessaria per il sostentamento della famiglia. Oggi si deve lavorare in due – continua– ed i ragazzi sono meno seguiti, né ascoltati come dovrebbe essere. Si devono creare – aggiunge – nuove opportunità per questi giovani, dar loro il giusto supporto ed ascolto, tanto creando attività sportive che, socio-culturali, volte ad una presa di coscienza e piena integrazione. 

Mercy Mera

Il Console dell’Ecuador Gustavo Palacio, presente al convegno, con al presenza in sala il suo omologo peruviano Carlos Tevera,  sottolinea quanto sia dannoso l’abuso dell’alcol sul corpo umano specie su dei giovanissimi. Il Consolato dell’Ecuador – prosegue Palacio, è aperto a tutte le iniziative volte alla promozione e l’integrazione ed educazione sociale. Secondo Palacio già ci sarebbero dei progetti avviati, per la realizzazione di campi da calcio, qualche opportunità di svago i giovani. 

Gustavo Palacio

Aragundi,  infine assieme alle associazioni ecuadoriane e discoteche, hanno aperto un numero al quale sarà di supporto a tutte la famiglie e ragazzi che vivono l’incubo dell’alcolismo, 

Carlos Tavera 

3 2 9 6 6 9 5 9 9 8  in pieno anonimato, si potrà esporre il proprio problema, specialisti potranno essere di grande aiuto.

Questa iniziativa parte per ora da locali notturni, circoli e bar del quartiere genovese di San Pier d’Arena i quali molti, aderenti al progetto.

Una diffusione fatta di cartelli, adesivi, ma grazie al Vision latina Istagram ci si rivolgerà direttamente al mondo giovanile in un linguaggio più appropriato, al fine di sensibilizzare il tema più possibile.

Personalmente penso che questo tema, così complesso non debba essere solo limitato ai giovanissimi, che sono a valle del problema. Il problema sta a monte, dalla famiglia; quanto tempo d’ascolto danno ai propri figli, compatibilmente coniugando il lavoro di entrambi i genitori?

Oggi i genitori, si preoccupano dei loro figli con messaggio o video chiamata; tutto a apposto amore? si mamma, si papà. Bene, dai, divertiti!!, il resto? lo scoprirete poi sui giornali del giorno dopo!

Fare i genitori penso che sia uno dei mestieri più difficili al mondo, ma fermarsi un attimo, osservare, parlare coi vostri figli, gli uomini/donne del domani, gli farete il dono più grande!

di Danilo Lisei Cassinelli

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