Greta Thunberg sulla nave Madleen verso Gaza

Israele blocca nave Madleen con Greta Thunberg: tensioni su aiuti a Gaza

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La ministra della Difesa israeliana ha ordinato all’esercito di impedire l’arrivo della nave “Madleen”, con a bordo l’attivista climatica Greta Thunberg, diretta verso la Striscia di Gaza con aiuti umanitari.

La nave “Madleen”, partita dall’Italia il 1° giugno, è un’imbarcazione della Freedom Flotilla Coalition, un’organizzazione internazionale impegnata a rompere il blocco navale israeliano imposto su Gaza. A bordo si trovano 12 attivisti, tra cui Greta Thunberg, la giovane attivista svedese conosciuta in tutto il mondo per le sue battaglie sul clima.

Greta Thunberg sulla nave Madleen
Greta Thunberg sulla nave Madleen

Israele ha deciso di bloccare l’imbarcazione, accusando Thunberg e gli altri di essere “portavoce della propaganda di Hamas”. Il ministro della Difesa, Israel Katz, ha dichiarato: “Ho ordinato ai militari di impedire alla flottiglia di raggiungere Gaza. Israele non permetterà che il blocco venga violato, il nostro obiettivo è impedire che armi arrivino a Hamas”. Katz ha anche affermato che Israele agirà contro qualsiasi tentativo, via mare, terra o aria, di supportare il gruppo palestinese, considerato un’organizzazione terroristica da Tel Aviv.

Attacchi a Gaza: morti civili durante la distribuzione di aiuti


Nel frattempo, nella Striscia di Gaza continuano i combattimenti. Domenica, il bilancio delle vittime è salito con almeno 10 civili uccisi, secondo la protezione civile palestinese. Cinque persone, tra cui due bambine, sono morte in un attacco notturno contro un campo per sfollati ad Al-Mawasi, mentre altri cinque civili sono stati uccisi vicino a un punto di distribuzione aiuti a Rafah, sostenuto dalla controversa Gaza Humanitarian Foundation (GHF), un’organizzazione con base negli Stati Uniti.

Le Nazioni Unite hanno preso le distanze dalla GHF, accusandola di mancanza di trasparenza e imparzialità. L’esercito israeliano ha confermato l’attacco, spiegando che l’area era stata dichiarata “zona di combattimento attivo” e che le forze hanno aperto il fuoco perché i civili avanzavano mettendo a rischio i soldati, nonostante gli avvertimenti.

Il bilancio della guerra: oltre 54mila morti a Gaza


Il conflitto tra Israele e Hamas è iniziato il 7 ottobre 2023, dopo un attacco del gruppo palestinese che ha causato la morte di oltre 1.200 israeliani, per lo più civili. Da allora, la risposta militare israeliana ha provocato, secondo il ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas, oltre 54.880 vittime palestinesi, in maggioranza civili. Le Nazioni Unite considerano questi numeri affidabili.

Fonte – france24

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