LIBERE, Il nostro NO ai matrimoni forzati di Martina Castigliani

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«Vedere la fine di Saman Abbas mi ha fatto stare male, ho pensato che avrei potuto essere
al suo posto. Ecco perché ho accettato di raccontare quello che è successo a me.
Lo faccio per le altre. Perché devono sapere che c’è un’alternativa» Martina Castigliani.

Fatima, Yasmine, Zoya, Khadija e X sono cinque ragazze che hanno deciso di ribellarsi alle nozze forzate. Per essere libere hanno rinunciato a tutto: sono fuggite lontano da casa, hanno rotto ogni rapporto con la famiglia, sono state costrette a cambiare identità. Qui si raccontano in esclusiva, nonostante i rischi: il rifiuto non è mai stato accettato e sono ancora oggi in pericolo. Se hanno deciso di esporsi è «per tutte le altre», obbligate a subire violenze.

Un libro corale e un’inchiesta su un fenomeno che riguarda centinaia di invisibili. In Italia, di matrimoni forzati si parla se una ragazza viene uccisa: Saman Abbas è solo l’ultimo caso strumentalizzato da politica e talk show.

Questo racconto dà voce a chi si batte per cambiare le cose: il regista Wajahat Abbas Kazmi, la consigliera comunale Marwa Mahmoud, l’insegnante diitaliano Tashina Us JahanTiziana Dal Pra, fondatrice della onlus Trama di Terre e la prima a rompere il silenzio; Alessandra Davide, educatrice e operatrice antiviolenza. Della forza dei No – da Franca Viola in poi – parla Angela Maria Bottari, che da deputata si batté contro il matrimonio riparatore. La postfazione di Cinzia Monteverdi ricorda l’impegno della Fondazione il Fatto Quotidiano per le donne sopravvissute alle violenze.

I proventi derivati dai diritti d’autore saranno donati a Onlus Trama di Terre.

Illustrazioni di Elisabetta Ferrari e postfazione di Cinzia Monteverdi

Il link della presentazione in diretta di ‘Libere. Il nostro no ai matrimoni forzati’ di Martina Castigliani. L’autrice sarà introdotta da Mario Portanova (FQ MillenniuM). Intervengono la fondatrice di Trama di Terre Tiziana Dal Pra; il regista e scrittore Wajahat Abbas Kazmi; la consigliera comunale Marwa Mahmoud.

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