Viaggio nei Confini della Narrazione: Quattro Romanzi per Quattro Sguardi sul Mondo
La piccola ma vivace casa editrice Scritturapura, nata tra le colline del Monferrato, continua il suo percorso di esplorazione letteraria attraverso voci che provengono da “terre di confine”, reali e simboliche. La nuova stagione editoriale si apre con quattro titoli capaci di raccontare il mondo da angolazioni inaspettate, guidati da autori italiani e internazionali. Quattro storie, quattro modi diversi di guardare il tempo, lo spazio, l’altro.

1. Marino Magliani – Romanzo olandese
Finalista al Premio Strega nel 2022, Marino Magliani ci regala una trilogia racchiusa in un unico volume che è molto più di un semplice romanzo: è un atlante dell’anima e di Amsterdam. “Romanzo olandese” ci accompagna lungo canali-labirinti, tra finestre aperte sulla vita degli altri, in una città che diventa specchio di malinconie e sogni. Un viaggio poetico e visionario che tocca anche Zeewijk, quartiere costruito come una galassia, dove ogni angolo svela un pezzo di universo personale. Magliani conferma il suo sguardo da poeta dell’invisibile, cartografo dei sentimenti.
2. Paolo Toso – La prova dell’invisibile
Con questo noir giudiziario, il magistrato Paolo Toso – al suo quarto romanzo – affronta i temi della giustizia e dell’empatia attraverso un intreccio sorprendente: un ex giudice e un boss redento si alleano per aiutare Lamin, giovane agronomo accusato ingiustamente. Il racconto si snoda tra le zone oscure della Torino post-industriale e quelle, ancor più ambigue, della legge. La “prova dell’invisibile” diventa metafora potente del dovere di vedere oltre ciò che è scritto, ascoltando le verità che non sempre trovano spazio nei tribunali.
3. Ignacio Arrabal – La mappa del mare
Poeta spagnolo di grande sensibilità, Arrabal debutta in Italia con un piccolo romanzo che è un concentrato di poesia e speranza. In un villaggio abbandonato dal tempo, due adolescenti sognano il mare, pur non avendolo mai visto. “La mappa del mare” è un inno struggente alla fantasia, alla resistenza dell’immaginazione contro l’aridità della realtà. La prosa poetica, tradotta con cura da Alessandro Gianetti, incanta con la sua intensità emotiva. Un romanzo breve ma che lascia il segno.
4. Maria Breazu – Mina
Ispirato a una storia vera, Mina racconta il doloroso percorso di fuga e rinascita di una donna moldava, vittima di violenza domestica. Attraverso il cammino di Mina – che attraversa boschi, confini, e anni di silenzio – Maria Breazu scrive un romanzo-testimonianza che dà voce a tante donne invisibili. Oggi infermiera in Italia, l’autrice trasforma la sua esperienza personale in un messaggio universale di forza, libertà e resilienza. Un libro necessario.
Queste quattro pubblicazioni confermano la vocazione della casa editrice astigiana a dare spazio a storie che arrivano da angoli poco esplorati del mondo e dell’animo umano. Storie che ci interrogano, ci emozionano, e soprattutto ci spingono a guardare più in là: verso gli altri, verso noi stessi.