Centocinquant’anni di partenze e ritorni: le cause, la portata, le conseguenze.
Nella storia del nostro paese le trasformazioni economiche e sociali hanno sempre avuto riflessi significativi sull’emigrazione, influenzandone la portata, la composizione sociale, le aree di provenienza e di destinazione.
Dal canto suo, l’emigrazione ha sempre prodotto importanti effetti sulla realtà italiana, incidendo sulla situazione demografica, sulle condizioni di vita della popolazione e sulla struttura di classe. Il libro affronta il fenomeno migratorio dall’Unità in avanti, evidenziando l’esistenza di tre cicli, ciascuno con caratteristiche precise, e di due interludi, durante i quali la carenza di sbocchi migratori ha inciso comunque sulla realtà economica e sociale del paese. D’altronde, nel secolo e mezzo di storia unitaria gli italiani non hanno mai smesso di partire e di rientrare, per poi magari partire di nuovo.
Enrico Pugliese è professore emerito di Sociologia del lavoro alla Sapienza Università di Roma.
Mattia Vitiello è ricercatore all’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del CNR.
Editore il Mulino