“Trilussa, l’antifascista cerebrale”, di Ugo Mancini

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“Se consideriamo cosa cercò di essere il fascismo sul piano ideale, appare chiara e netta la frattura tra Trilussa e il regime – scrive lo storico Ugo Mancini nel volume dal titolo Trilussa, l’antifascista cerebrale. Se ricordiamo cosa ne è stato della libertà di pensiero e di espressione nelle convinzioni e nelle scelte del duce o il suo deciso e persino viscerale antipacifismo, risulta chiara anche la distanza di Trilussa da Mussolini. Nel marzo del 1923 Mussolini aveva definito la libertà una parola in declino destinata a cedere il passo ad altre parole ben più affascianti, come «ordine, gerarchia, disciplina».

Il 28 settembre 1925 era tornato sulla questione sollecitando gli italiani a raccogliersi in un’unica fede, quella fascista, che doveva essere servita «con intransigenza assoluta perché […] le fedi che sorgono devono essere necessariamente intransigenti e intolleranti». Nell’ottobre del 1931 aveva definito i fascisti «militi di un grande esercito», inquadrati e disciplinati «portatori e trasmettitori di una fede consacrata»”.

Non è raro che si senta parlare di un Trilussa afascista, non fascista, mussoliniano, o di un Trilussa crepuscolare, perso nella Roma della sua gioventù e incapace di cogliere il senso delle novità introdotte dal regime. Ugo Mancini nel libro dal titolo Trilussa, l’antifascista cerebrale, attraverso la sterminata produzione poetica di Trilussa ci mostra un uomo calato nel suo tempo, coraggioso nell’ergersi a paladino della pace, dell’uguaglianza e del libero pensiero e nel denunciare, con una satira sottile, i limiti dell’uomo e della politica, di qualunque colore.

L’Autore
Ugo Mancini 
è docente di Storia e Filosofia nei licei e studioso del fascismo. Tra le sue pubblicazioni: Lotte contadine e avvento del fascismo nei Castelli Romani (2002); 1939-1940. La vigilia della seconda guerra mondiale e la crisi del fascismo a Roma e nei Castelli Romani (2004); Il fascismo dallo Stato liberale al regime (2007); Classe industriale e costituzione economica. Il progetto liberista del “partito degli industriali”, in A. Buratti, M. Fioravanti, Costituenti Ombra (2010); La guerra nelle terre del papa (2011); Il fascismo a settant’anni dalla Liberazione, in Aa. Vv., Ruggero Zangrandi: un viaggio nel Novecento (2015). È autore inoltre del corso di storia per i licei Il mondo, i fatti, le idee (2007). Con Infinito edizioniha pubblicato 1926-1939, l’Italia affonda (2015) e Sotto la cenere (2019, II ed. 2022, vincitore del Premio Matteotti 2020, sez. Narrativa).

Casa Editrice: Infinito edizioni

Il libro:
Titolo: Trilussa, l’antifascista cerebrale
Autore: Ugo Mancini
(€ 14,00 – pag. 128)

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