Nel cuore dello sciismo duodecimano, la principale corrente dell’Islam sciita, esiste una catena di guide spirituali chiamate Imam. Ma chi sono questi dodici Imam e perché sono così importanti per milioni di fedeli in tutto il mondo?
Cos’è lo Sciismo duodecimano?
Lo sciismo nacque come corrente dell’Islam che, alla morte del Profeta Maometto nel 632, riteneva che la guida della comunità musulmana dovesse rimanere all’interno della sua famiglia, attraverso suo cugino e genero ʿAlī ibn Abī Ṭālib.
Il ramo “duodecimano” (dal latino duodecim, “dodici”) riconosce dodici Imam come successori spirituali e religiosi del Profeta. Questi Imam sono visti non solo come leader carismatici, ma anche come infallibili, puri e scelti da Dio per guidare l’umanità.

i 12 Imam degli Sciiti figure centrali dello sciismo duodecimano
La linea dei Dodici Imam
1. ʿAlī ibn Abī Ṭālib (600–661)
Cugino e genero del Profeta. Primo Imam. Quarto califfo anche per i sunniti, fu assassinato nella moschea di Kufa. Rappresenta l’archetipo del giusto e del coraggioso. (La vita di Imam Ali e eredità *link*)
2. Al-Ḥasan ibn ʿAlī (625–670)
Figlio di ʿAlī e di Fāṭima, rinunciò al potere per evitare guerra civile. Venerato per la sua saggezza e pazienza.
3. Al-Ḥusayn ibn ʿAlī (626–680)
Fratello di Ḥasan, martire della battaglia di Karbala, dove morì rifiutando di giurare fedeltà a un governo ingiusto. Simbolo supremo del sacrificio e della resistenza. (La battaglia di Imam Hussein *link*)
4. ʿAlī Zayn al-ʿĀbidīn (658–713)
Sopravvissuto di Karbala, noto per la sua profonda spiritualità. Autore del testo mistico Sahifa al-Sajjadiyya.
5. Muḥammad al-Bāqir (676–732)
Figura erudita, iniziò la sistematizzazione del pensiero teologico sciita. Aprì l’era dell’insegnamento.
6. Jaʿfar al-Ṣādiq (702–765)
Forse l’Imam più influente: fondatore della scuola giuridica jaʿfarita. Anche tutti gli studiosi sunniti si formarono con lui.
7. Mūsā al-Kāẓim (744–799)
Venerato per la sua pazienza, fu perseguitato dagli Abbasidi e morì in prigione.
8. ʿAlī al-Riḍā (Reza) (766–817)
Unico Imam invitato a corte da un califfo sunnita (al-Maʾmūn), divenne figura di dialogo religioso e culturale.
9. Muḥammad al-Taqī (al-Jawād) (811–835)
Diventò Imam a soli 8 anni. Meravigliò il mondo islamico per la sua precocità e conoscenza.
10. ʿAlī al-Hādī (al-Naqī) (827–868)
Sotto sorveglianza costante, guidò segretamente i fedeli. Rafforzò la rete di rappresentanti locali.
11. Ḥasan al-ʿAskarī (846–874)
Padre dell’ultimo Imam. Visse confinato a Samarra. Riuscì comunque a guidare la comunità.
12. Muḥammad al-Mahdī (nato nel 869)
Entrato in occultamento (ghayba) all’età di 5 anni. Secondo la fede sciita, è ancora vivo e riapparirà come Mahdī, il “Redentore” che restaurerà la giustizia nel mondo.
Leggi anche: Imam Mahdi: Il Messia dell’Islam Sciita e Sunnita (link).
Cosa significa “occultamento”?
La ghayba è uno degli aspetti più mistici della fede sciita. L’Imam al-Mahdī, per evitare persecuzioni, fu nascosto da Dio. Dopo una prima occultazione (breve, durante la quale comunicava tramite rappresentanti), iniziò la grande occultazione nel 941.
Da allora, i fedeli attendono la sua riapparizione alla fine dei tempi, quando guiderà l’umanità verso la verità e la giustizia.
L’eredità dei Dodici Imam
Oltre alla guida spirituale, i Dodici Imam hanno lasciato un’immensa eredità di:
- Testi giuridici e teologici
- Preghiere e suppliche
- Esempi morali di giustizia, sacrificio, pazienza e devozione
Nel mondo contemporaneo, la figura degli Imam è centrale in paesi come l’Iran, ma anche tra le comunità sciite in Iraq, Libano, Pakistan e altrove.
Perché sono importanti ancora oggi?
Per i musulmani sciiti, gli Imam non sono solo guide del passato, ma punti di riferimento spirituale ancora vivi, in particolare l’Imam nascosto. La loro vita è celebrata, studiata e imitata. Eventi come l’Ashura, commemorazione del martirio di al-Ḥusayn, sono momenti di profonda spiritualità e riflessione collettiva.
Conoscere i Dodici Imam significa entrare nel cuore di uno dei più grandi filoni della civiltà islamica. Le loro vite, i loro insegnamenti e il loro sacrificio continuano a ispirare milioni di persone. Non sono solo personaggi storici, ma ponti tra fede, identità e giustizia in un mondo che ancora ne ricerca il senso.
Timeline illustrata dei Dodici Imam
Una linea del tempo che mostra la vita dei Dodici Imam, le date principali e i contesti storici (califfati, persecuzioni, eventi chiave):
Imam | Vita (d.C.) | Evento chiave | Contesto politico |
---|---|---|---|
ʿAlī ibn Abī Ṭālib | 600–661 | Califfo, assassinato a Kufa | Califfato Rashidun |
Al-Ḥasan ibn ʿAlī | 625–670 | Trattato con Muʿāwiya | Inizio Califfato Omayyade |
Al-Ḥusayn ibn ʿAlī | 626–680 | Martirio a Karbalāʾ | Califfato Omayyade |
ʿAlī Zayn al-ʿĀbidīn | 658–713 | Preghiere e ritiro spirituale | Omayyadi |
Muḥammad al-Bāqir | 676–732 | Insegnamento religioso | Omayyadi |
Jaʿfar al-Ṣādiq | 702–765 | Fondazione scuola jaʿfarita | Transizione Omayyade–Abbaside |
Mūsā al-Kāẓim | 744–799 | Prigionia e morte | Abbasidi (Hārūn al-Rashīd) |
ʿAlī al-Riḍā | 766–817 | Designato erede di al-Maʾmūn | Abbasidi |
Muḥammad al-Taqī | 811–835 | Imam a 8 anni | Abbasidi |
ʿAlī al-Hādī | 827–868 | Vita sotto sorveglianza | Abbasidi |
Ḥasan al-ʿAskarī | 846–874 | Padre dell’Imam nascosto | Abbasidi |
Muḥammad al-Mahdī | 869–? | Occultamento | Inizio “ghayba” (occultamento) |
Influenza geografica dello sciismo duodecimano oggi
Un’infografica utile potrebbe mostrare dove vivono oggi i principali gruppi sciiti duodecimani:
- Iran 🇮🇷 – circa il 90% della popolazione
- Iraq 🇮🇶 – maggioranza sciita (con santuari di Karbalāʾ e Najaf)
- Libano 🇱🇧 – comunità influente (Hezbollah)
- Pakistan 🇵🇰 – minoranza significativa (circa il 20%)
- India, Bahrein, Azerbaigian, Yemen – comunità minori
La mappa potrebbe usare un gradiente per indicare la percentuale della popolazione sciita in ciascun Paese.
Riferimenti bibliografici essenziali
Per chi desidera approfondire, ecco alcune fonti autorevoli (in italiano e inglese):
In italiano:
- “Lo Sciismo”, di Mohammad Ali Amir-Moezzi (EDB, Bologna)
- “L’Islam sciita”, di Massimo Campanini (Il Mulino)
- “Storia dell’Islam”, di Francesco Gabrieli – Capitoli sullo sciismo
In inglese:
- “Shi’ism: A Religion of Protest”, di Hamid Dabashi (Harvard)
- “The Succession to Muhammad”, di Wilferd Madelung (Cambridge Univ. Press)
- “The Twelver Shi’a in Modern Times”, a cura di Rainer Brunner
Fonti classiche sciite:
- Nahj al-Balagha (detti e discorsi di ʿAlī)
- Sahifa al-Sajjadiyya (preghiere del 4° Imam)
- Kitāb al-Kāfī, raccolta di ḥadīth sciiti (al-Kulaynī)

Questa immagine rappresenta una timeline (linea temporale) che mostra le epoche di vita e attività degli Imam sciiti (Twelver) e dei principali Imam sunniti dell’Islam, a partire dal 600 d.C. fino a poco dopo l’850 d.C.
Struttura della timeline:
- Asse orizzontale (X): rappresenta il tempo in anni (d.C.), da circa 600 a 870.
- Asse verticale (Y): elenca i nomi di figure religiose importanti, sia sciite che sunnite.
- Verde: Imām Shia (sciiti), precisamente del ramo Twelver (i Dodici Imam).
- Blu: Imām Sunni (sunniti), fondatori delle scuole giuridiche sunnite (es. Abu Hanifa, Malik ibn Anas, Al-Shafi‘i, Ahmad ibn Hanbal).
Leggi anche: La vita di Imam Ali (link).
Leggi anche: La vita di Imam Hussein (link).
Leggi anche: La vita di Imam Mahdi (link).
ET.