Tensione alle stelle tra India e Pakistan: accuse, droni abbattuti e rischio escalation

Tensione alle stelle tra India e Pakistan: accuse, droni abbattuti e rischio escalation

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Share on whatsapp

ISLAMABAD – I rapporti tra India e Pakistan sono tornati in una fase critica. Tutto è iniziato con l’attacco del 22 aprile a Pahalgam, nel Kashmir controllato dall’India, che ha causato la morte di almeno 26 persone, per lo più turisti.

Subito dopo l’attacco, l’India ha accusato il Pakistan di esserne responsabile, ma senza presentare prove concrete. Islamabad ha respinto con forza ogni coinvolgimento, definendo le accuse “infondate e pericolose”, e si è detta disponibile a collaborare in un’indagine indipendente e trasparente.

Tensione alle stelle tra India e Pakistan: accuse, droni abbattuti e rischio escalation

Il vicepremier e ministro degli Esteri pakistano, Ishaq Dar, ha denunciato quella che considera una campagna di disinformazione da parte dell’India, accusata di sfruttare l’episodio per scopi politici interni e per nascondere i propri fallimenti nella gestione della sicurezza in Kashmir.

Secondo Dar, il Pakistan è uno dei Paesi che ha pagato il prezzo più alto per il terrorismo, con oltre 80.000 vittime e perdite economiche enormi. Ha inoltre dichiarato che Nuova Delhi sta cercando di distogliere l’attenzione dalle richieste di autodeterminazione da parte del popolo del Kashmir.

Nel frattempo, l’esercito pakistano ha abbattuto due droni indiani lungo la Linea di Controllo nel Kashmir amministrato dal Pakistan. L’esercito ha anche presentato quelle che definisce prove concrete di operazioni di sabotaggio organizzate dall’India in territorio pakistano.

Il ministro dell’Informazione del Pakistan, Attaullah Tarar, ha dichiarato che il governo dispone di informazioni di intelligence secondo cui l’India potrebbe lanciare un’azione militare nelle prossime 24-36 ore, usando come pretesto l’attacco di Pahalgam.

La crisi si sta aggravando rapidamente. Entrambi i Paesi hanno iniziato a sospendere visti, richiamare diplomatici e chiudere valichi di frontiera. Le Nazioni Unite hanno invitato India e Pakistan a esercitare la massima moderazione per evitare un conflitto più ampio.

La situazione è in continua evoluzione e potrebbe avere gravi ripercussioni sulla stabilità dell’intera regione asiatica.

LEGGI ANCHE