Bilawal Bhutto: “Il rischio di guerra nucleare tra India e Pakistan è in crescita”

India-Pakistan: cresce il rischio di guerra nucleare e conflitto per l’acqua, avverte Bilawal Bhutto

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New York – Bilawal Bhutto-Zardari, leader del Partito Popolare del Pakistan (PPP) ed ex ministro degli Esteri, ha lanciato un allarme preoccupante: secondo lui, l’uso di un missile supersonico con capacità nucleari da parte dell’India durante una recente crisi tra i due Paesi ha reso la regione ancora più instabile.

Bilawal Bhutto: “Il rischio di guerra nucleare tra India e Pakistan è in crescita”
Bilawal Bhutto: “Il rischio di guerra nucleare tra India e Pakistan è in crescita”

Parlando in un’intervista a Bloomberg e in vari interventi pubblici durante una visita a New York, Bilawal ha avvertito che un futuro conflitto con l’India potrebbe degenerare in tempi rapidissimi, lasciando al Pakistan appena 30 secondi per decidere se rispondere a un attacco potenzialmente nucleare.

“Ci baseremmo su immagini sfocate per capire se un missile è armato o meno. In quel caso, quanto tempo ci resta per rispondere?” ha detto.

Secondo Bilawal, questa situazione è la conseguenza diretta della nuova linea politica adottata dal governo indiano guidato da Narendra Modi, che secondo lui ha abbassato la soglia per il ricorso alla forza militare e stabilito una sorta di “nuova normalità” che prevede l’uso preventivo della forza in risposta ad accuse di terrorismo, anche senza prove concrete.

Una “guerra dell’acqua” all’orizzonte?


Nel suo discorso all’Istituto del Medio Oriente, Bilawal ha anche messo in guardia contro una possibile “guerra dell’acqua nucleare”. Il riferimento è alla gestione delle risorse idriche condivise tra i due Paesi, regolate dal Trattato delle Acque dell’Indo, un accordo storico che ora, secondo Islamabad, è messo in discussione dalle azioni di Nuova Delhi.

“Tagliare l’approvvigionamento idrico al Pakistan sarebbe un atto di guerra. Non lo diciamo con leggerezza: si tratta di una crisi esistenziale per noi”, ha dichiarato.

Secondo Bilawal, nessun Paese resterebbe passivo se privato delle proprie risorse vitali come l’acqua, e ha chiesto agli Stati Uniti e alla comunità internazionale di intervenire per evitare che si stabilisca un pericoloso precedente.

Kashmir: “Serve un dialogo vero”


Riguardo al conflitto in Kashmir, Bilawal ha sottolineato come la situazione nella regione sia il cuore delle tensioni tra India e Pakistan. Ha accusato il governo indiano di reprimere duramente la popolazione del Kashmir occupato, impedendo ogni forma di protesta e alimentando così nuove forme di radicalizzazione.

“Non puoi rinchiudere un’intera popolazione, demolirne le case, accecare le persone con proiettili di gomma e aspettarti che non ci sia una reazione,” ha detto.

Bilawal ha ribadito la necessità di avviare un dialogo serio e completo tra India e Pakistan, sottolineando che solo la diplomazia può evitare che nuove crisi si trasformino in conflitti armati incontrollabili.

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