Afghanistan, fame crescente: 9,5 milioni di persone a rischio entro ottobre 2025
In Afghanistan, la crisi alimentare peggiora ogni giorno di più. Secondo l’ultimo rapporto del Programma Alimentare Mondiale (WFP), circa un afghano su cinque dipende dagli aiuti umanitari per sopravvivere. Se il sostegno internazionale continuerà a diminuire, milioni di persone rischiano di non avere più cibo sufficiente nei prossimi mesi.

Il WFP stima che tra maggio e ottobre 2025 saranno circa 9,5 milioni le persone che avranno bisogno urgente di supporto alimentare. Di queste, 1,6 milioni si troveranno in una situazione di emergenza grave (fase 4 della scala IPC), mentre quasi 8 milioni saranno in stato di crisi (fase 3).
A rendere tutto più difficile sono anni di instabilità economica, siccità sempre più intense, conflitti interni e la gestione del potere da parte dei talebani. Questi fattori hanno messo in ginocchio l’economia del Paese e ridotto drasticamente l’accesso al cibo per gran parte della popolazione.
Il WFP lancia un appello urgente alla comunità internazionale: serve un rinnovato impegno per evitare un disastro umanitario di enormi proporzioni. Le organizzazioni umanitarie insistono anche sulla necessità di soluzioni durature, che vadano oltre gli aiuti d’emergenza. Tra le priorità ci sono il rilancio dell’agricoltura, il miglioramento delle infrastrutture idriche e la ripresa dell’economia.
L’Afghanistan è scomparso dai riflettori internazionali, ma il prezzo dell’indifferenza potrebbe essere altissimo: milioni di vite sono in pericolo. Solo una nuova solidarietà globale potrà aiutare il Paese a superare una delle peggiori crisi alimentari della sua storia recente.
ONU WFP.