Il governo iraniano ha avviato una grande asta pubblica per attrarre investitori interessati a restaurare e valorizzare 41 siti storici situati in 16 province del Paese. L’obiettivo è duplice: proteggere il patrimonio architettonico nazionale e stimolare nuove opportunità economiche, in particolare nel settore del turismo.

Tra i beni coinvolti ci sono antiche case tradizionali, caravanserragli, bagni pubblici (hammam), giardini, caffè storici e persino vecchi cinema. Gli edifici, attualmente inutilizzati ma di grande valore culturale, saranno concessi tramite contratti che prevedono diritti di utilizzo temporaneo, a fronte dell’impegno di restaurarli e renderli nuovamente funzionali.
La gestione dell’iniziativa è affidata al Fondo per lo Sviluppo dell’Artigianato, dei Tappeti Fatti a Mano e per la Valorizzazione dei Siti Storici e Culturali. Questo ente si occupa da anni di riconvertire edifici di proprietà pubblica in spazi attivi, contribuendo così alla tutela del patrimonio e alla crescita delle economie locali.
Con questo progetto, il governo spera di incentivare imprenditori e operatori del turismo a investire nella conservazione dell’identità culturale del Paese, trasformando questi luoghi in hotel, centri culturali, ristoranti o attrazioni turistiche. Un’occasione che, secondo le autorità iraniane, può unire tradizione e sviluppo.
ET.