L’Associazione Space Art – Itinerari Artistici con sede a Gualtieri (RE) espone attualmente, presso lo Spazio Burani, in via Vittorio Emanuele II, opere di Giuliano Saba. L’artista originario di Gonnosfanadiga, piccolo centro del Sud Sardegna, si distingue come figura poliedrica nel panorama dell’arte contemporanea, in cui si muove come scultore, pittore e talvolta anche come poeta. La sua ricerca, profondamente radicata nella tradizione della sua terra, si apre a un linguaggio universale capace di coniugare memoria, simbolo e visione. La cifra stilistica di Saba risiede in un dialogo costante tra pittura e scultura: due linguaggi che si intrecciano, talvolta in un’unica opera, creando una narrazione visiva plurima e stratificata.

In questo intreccio emergono componenti visionarie e liriche, che spaziano dall’astrazione all’elaborazione simbolica, in una tensione continua tra materia e immaginazione. La sua produzione pittorica si caratterizza per l’intensità cromatica e la forza evocativa. I paesaggi e i cieli, intrisi di suggestioni mediterranee, si collocano in uno spazio liminale tra la realtà percepita e l’interiorità poetica dell’artista. L’uso del rosso, ricorrente in alcune composizioni, introduce una dimensione tellurica e vulcanica, dove la materia pittorica diventa energia primordiale e linguaggio dell’inconscio.
Sul versante scultoreo, Saba sviluppa un repertorio iconografico ricco di richiami simbolici e archetipici: Soli e Lune come allegoria della complementarità e del dualismo esistenziale; forme cosmiche che rimandano a una visione ciclica e universale della vita. Questi elementi non si limitano alla resa formale, ma si caricano di stratificazioni semantiche che ampliano la portata poetica dell’opera. Il percorso di Saba si configura dunque come una continua esplorazione della materia e del suo potenziale espressivo.

La lavorazione accurata e istintiva al tempo stesso trasforma metalli e pigmenti in un linguaggio personale che abbraccia la dimensione della natura e dell’interiorità. Artista generoso, capace di sorprendere per l’imprevedibilità delle soluzioni e per la densità dei contenuti, Giuliano Saba si colloca in quella linea di ricerca che fa dell’arte un’esperienza totale: un attraversamento di confini tra linguaggi, un viaggio nel quale la dimensione estetica diventa anche meditazione esistenziale e apertura simbolica verso l’universale
ET.