Bangladesh, l’ex premier Hasina convocata in tribunale per il massacro del 2024

Bangladesh: Hasina accusata di crimini contro l’umanità, processo al via senza di lei

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La Corte per i crimini di guerra del Bangladesh ha ordinato all’ex primo ministro Sheikh Hasina di rientrare nel Paese per affrontare un processo con accuse gravissime: crimini contro l’umanità. La notizia è arrivata lunedì 16 giugno, direttamente dal capo della procura Muhammad Tajul Islam.

Bangladesh, l’ex premier Hasina convocata in tribunale per il massacro del 2024
Bangladesh, l’ex premier Hasina convocata in tribunale per il massacro del 2024

Hasina, oggi 77enne, è fuggita in India nell’agosto 2024 con un elicottero da Dhaka, al culmine di un’ondata di proteste studentesche che hanno scosso il Paese. L’ex premier non ha rispettato l’ordine di estradizione e rimane latitante.

Secondo le Nazioni Unite, tra luglio e agosto 2024 almeno 1.400 persone sono morte durante la dura repressione messa in atto dal governo di Hasina per tentare, senza successo, di restare al potere.

Oltre a Hasina, anche altri esponenti del suo ex governo e del partito Awami League, ora bandito, sono sotto processo presso il Tribunale Internazionale per i Crimini (ICT) del Bangladesh. Le accuse contro Hasina includono: istigazione, complicità, cospirazione, favoreggiamento e mancata prevenzione di stragi. Tutte accuse che rientrano nella categoria di crimini contro l’umanità secondo la legge del Paese.

Il tribunale ha stabilito che il processo andrà avanti dal 24 giugno, anche in assenza dell’ex premier. Hasina è sotto processo insieme ad altri due ex alti funzionari. Uno di loro, l’ex ministro dell’interno Asaduzzaman Khan Kamal, è anch’egli latitante, mentre l’ex capo della polizia, Chowdhury Abdullah Al Mamun, è in carcere ed era presente in aula lunedì.

Per molte delle forze politiche che stanno cercando di conquistare consensi in vista delle elezioni, la giustizia per i crimini dell’ex governo è un tema centrale. Il governo ad interim ha fissato le prossime elezioni per aprile 2026, ma alcuni partiti chiedono di anticiparle.

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