Joe Biden, ex presidente degli Stati Uniti, ha rivelato di avere un tumore alla prostata. La diagnosi, comunicata dal suo staff domenica, è arrivata dopo una visita medica effettuata per problemi urinari. Il tumore è già in fase avanzata, con metastasi alle ossa. Questo ha riacceso i dubbi sulla sua salute durante il mandato presidenziale.
Alcuni medici si sono detti sorpresi che una forma così aggressiva non sia stata individuata prima. Altri, però, hanno ricordato che i tumori possono progredire in modo rapido e silenzioso, soprattutto negli uomini sopra i 70 anni, che negli Stati Uniti non vengono sottoposti a screening di routine per il cancro alla prostata.
Donald Trump, suo successore alla Casa Bianca, ha commentato dicendo che il pubblico avrebbe dovuto essere informato prima. “È molto triste. Non capisco perché non se ne sia parlato prima”, ha dichiarato durante un evento pubblico.
La notizia ha dato nuovo slancio alle critiche già mosse durante la campagna elettorale del 2024, quando Biden si era candidato alla rielezione all’età di 81 anni, il più anziano nella storia degli Stati Uniti. Dopo una pessima performance in un dibattito televisivo contro Trump, Biden si era ritirato dalla corsa.
Nel libro Original Sin, appena pubblicato dai giornalisti Jake Tapper e Alex Thompson, si racconta che Biden, durante il suo ultimo anno alla Casa Bianca, faticava a ricordare i nomi dei collaboratori e non riconosceva nemmeno il noto attore George Clooney, sostenitore del Partito Democratico. Secondo gli autori, si era persino parlato dell’uso di una sedia a rotelle, ma solo dopo le elezioni.
La pubblicazione ha spinto diversi esponenti democratici a giustificarsi. Il senatore Chris Murphy ha ammesso: “Abbiamo sbagliato a non ascoltare prima le preoccupazioni degli elettori”. Anche il vicepresidente in carica, JD Vance, ha espresso solidarietà per la malattia, ma ha sottolineato l’importanza della trasparenza: “Se non si è in condizioni di salute adeguate, non si dovrebbe ricoprire un ruolo così importante”.
L’oncologo Ezekiel Emanuel, ex consigliere per il Covid alla Casa Bianca, ha dichiarato che è probabile che Biden fosse già malato durante il suo mandato, forse fin dall’inizio nel 2021. E secondo alcuni esperti, come il dottor Chris George, è difficile pensare che un tumore così avanzato non fosse stato individuato nei controlli annuali, presumibilmente accurati, dell’ex presidente.
Va ricordato che nel 2019, prima delle elezioni, Biden aveva reso pubblici i risultati degli esami medici, nei quali si parlava solo di un ingrossamento benigno della prostata. Nessuna traccia allora di tumore.
Ciononostante, esperti come il dottor Robert Figlin, dell’ospedale Cedars-Sinai, invitano alla cautela: anche i tumori più aggressivi, ha spiegato, possono manifestarsi in modo improvviso e non è detto che siano stati ignorati.
Il cancro alla prostata è il secondo più comune tra gli uomini. Secondo i CDC statunitensi, colpisce 13 uomini su 100 e 2 o 3 su 100 muoiono a causa della malattia.
BBC