Sei incontri pubblici nei quartieri di Bologna per spiegare cosa fare in caso di emergenza, come leggere un’allerta meteo e dove reperire informazioni affidabili.
Dal 9 al 27 giugno, la Protezione Civile del Comune di Bologna promuove una serie di appuntamenti sul territorio per sensibilizzare la cittadinanza alla cultura della prevenzione. L’iniziativa rientra nella campagna nazionale “Io non rischio”, promossa dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con enti scientifici e volontariato.

Tecnici e volontari incontreranno i cittadini per fornire indicazioni pratiche su come comportarsi prima, durante e dopo un evento critico, come iscriversi al sistema di allerta del Comune e quali fonti seguire per avere notizie aggiornate e verificate.
“La Protezione Civile è anche partecipazione attiva, ha commentato l’assessora Matilde Madrid. Vogliamo rendere accessibili a tutte e tutti informazioni fondamentali per affrontare eventi critici. Prepararsi insieme è il modo migliore per proteggerci come comunità”.
Il calendario degli incontri
Tutti gli appuntamenti si terranno dalle ore 18:30 alle 20:00, in presenza, nelle sedi indicate:
- Lunedì 9 giugno – Quartiere Borgo Panigale-Reno, Sala Falcone Borsellino, via Battindarno 123
- Lunedì 16 giugno – Quartiere Savena, Sala Polivalente Populonia, via Populonia 2
- Venerdì 20 giugno – Quartiere San Donato-San Vitale, Sala Consiliare “Vinka Kitarovic”, piazza Giovanni Spadolini 7
- Lunedì 23 giugno – Quartiere Santo Stefano, Sala di Consiglio di Quartiere, via Santo Stefano 119
- Giovedì 26 giugno – Quartiere Navile, Sala Consiglio, via di Saliceto 3/20
- Venerdì 27 giugno – Quartiere Porto-Saragozza, Sala Consiglio, via dello Scalo 21
La partecipazione è gratuita, ma è necessaria l’iscrizione tramite il seguente modulo online: forms.gle/jyJyoJHX7mmsTsuW8
Questa serie di incontri rappresenta un esempio concreto di prevenzione attiva e prossimità istituzionale. In un’epoca segnata da eventi climatici estremi e disinformazione virale, investire sul rapporto diretto con i cittadini e sulla cultura del rischio è fondamentale. La città, grazie anche alla rete di volontariato locale, dimostra ancora una volta di saper coniugare innovazione e solidarietà.