Londra sfida Israele indagine su Shayetet 13 per il blitz contro la Madleen

Gaza, denuncia britannica contro l’incursione israeliana sulla nave Madleen

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LONDRA – Il 9 giugno la Hind Rajab Foundation ha depositato alla Metropolitan Police di Londra una denuncia per crimini di guerra contro il reparto d’élite israeliano Shayetet 13 e contro il comandante in capo della Marina di Tel Aviv, il vice-ammiraglio David Saar Salama. Al centro dell’accusa c’è il sequestro, avvenuto tra l’8 e il 9 giugno in acque internazionali, della nave umanitaria battente bandiera britannica Madleen, diretta a Gaza con generi di prima necessità.

Londra sfida Israele indagine su Shayetet 13 per il blitz contro la Madleen
Londra sfida Israele indagine su Shayetet 13 per il blitz contro la Madleen

La Madleen faceva parte della Freedom Flotilla, un convoglio che da anni tenta di rompere il blocco navale israeliano. A oltre 60 miglia dalla costa, il mercantile è stato abbordato dai commando di Shayetet 13: a bordo erano stivati farina, riso, latte in polvere per neonati e kit medici, mentre fra i dodici passeggeri figuravano l’attivista Greta Thunberg e l’eurodeputata francese Rima Hassan.

I capi d’imputazione. Nella denuncia, presentata in base al Geneva Conventions Act 1957, all’International Criminal Court Act 2001 e alla Criminal Justice Act 1988 sul reato di tortura, si contestano:

  • uso di sostanze irritanti diffuse da droni;
  • detenzione forzata e incommunicado di civili disarmati;
  • negato accesso legale e consolare;
  • confisca di aiuti e beni personali;
  • trattamenti degradanti e inumani.

Il dossier richiama il precedente della Mavi Marmara del 2010: allora l’ONU giudicò illegale l’azione israeliana contro un’altra nave di soccorso diretta a Gaza; secondo la Foundation, lo stesso impianto giuridico vale oggi per la Madleen.

Perché Londra è competente. Essendo la Madleen registrata nel Regno Unito, ogni reato commesso a bordo ricade sotto la giurisdizione britannica, anche in alto mare. Il diritto internazionale obbliga Londra a perseguire gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra e casi di tortura quando avvengono su “territorio” britannico di fatto.

Le richieste della Hind Rajab Foundation alla polizia inglese: aprire un’inchiesta penale su militari e vertici politici israeliani, raccogliere le testimonianze dei passeggeri, valutare mandati d’arresto e allertare Interpol, Corte penale internazionale e relatori ONU competenti.

Nei prossimi giorni l’organizzazione presenterà video, referti medici e analisi legali a sostegno del procedimento. Per la Hind Rajab Foundation il caso Madleen potrebbe diventare un precedente chiave per responsabilizzare chi ostacola le missioni umanitarie verso la Striscia di Gaza.

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