Islamabad porta la crisi del Kashmir al Consiglio di Sicurezza ONU: tensione crescente con l’India
Il governo pakistano ha annunciato l’intenzione di informare formalmente il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) sull’evoluzione della situazione regionale, in seguito al recente attacco avvenuto a Pahalgam, nel Kashmir amministrato dall’India. La decisione è stata presa dal vice primo ministro e ministro degli Esteri Ishaq Dar, che ha incaricato il rappresentante permanente del Pakistan presso l’ONU di avviare immediatamente i contatti per convocare una sessione straordinaria del Consiglio.
Secondo quanto dichiarato dal portavoce del Ministero degli Esteri pakistano, Islamabad intende presentare al Consiglio una panoramica completa delle “azioni aggressive dell’India” e delle “dichiarazioni provocatorie” che, secondo il governo, stanno contribuendo a un’escalation di tensione nella regione.
Particolare attenzione sarà rivolta alla decisione dell’India di sospendere unilateralmente il Trattato delle Acque dell’Indo (Indus Waters Treaty), un accordo siglato nel 1960 sotto l’egida della Banca Mondiale e considerato un pilastro della cooperazione tra India e Pakistan in materia di risorse idriche. Il Pakistan ritiene che tale sospensione costituisca una violazione del diritto internazionale e un pericoloso precedente che potrebbe compromettere la stabilità regionale.
Islamabad accusa Nuova Delhi di voler spostare l’attenzione internazionale da problemi interni e dalle tensioni in Kashmir, utilizzando “atti provocatori” per rafforzare la propria posizione geopolitica, a discapito della pace nel subcontinente. Il governo pakistano ha dichiarato di voler sottolineare all’ONU come questi comportamenti rappresentino una minaccia non solo per il Sud Asia, ma anche per la sicurezza internazionale.
L’intervento al Consiglio di Sicurezza si inserisce in un momento di forte tensione tra i due Paesi, che hanno una lunga storia di conflitti e contrasti incentrati soprattutto sulla disputa territoriale in Kashmir. Il Pakistan chiederà all’ONU di adottare un approccio imparziale e multilaterale per prevenire un’ulteriore escalation e garantire la stabilità nell’area.